giovedì 6 marzo 2008

Yak Attack


Un accredito-stampa, un passaggio sul pulmino con la scritta “press” appiccicata al parabrezza, una sala con una ventina di “colleghi”, te' e biscotti in abbondanza. Due miss che… lasciamo perdere, quattro parole in inglese, quelle dell organizzatore.

Yak Attack 2008, alla seconda edizione, è figlia sua. Una gara di 240 km in mtb ( e anche a piedi ) ai piedi dell' Annapurna, su e giu di quota che mica si scherza.

Mi hanno invitato a parteciparvi, Sonam prima, il fratello Chhimi “a ruota” ( e non poteva esser altrimenti se si parla di bici no ? ).

Non posso proprio ragazzi !! La mia compagna prima di tutto, il mio progetto prima di tutto.

Cosi mi accontento di un invito da giornalista. Solo a quella ahimè. Sul piatto c' era una settimana "omaggio", all inclusive, con lo staff al seguito del giro. Non posso davvero, troppe cose da finire.

Ho promesso pero' per quanto nelle mie possibilità, e nelle possibilità della rete-locale, che girero' al Bel Paese i loro daily-report.

Un favore a loro, e un favore ai siti-internet che mi ospitano ( e che avranno una notizia in piu' da pubblicare ).

Un favore che, involontariamente, “mi faccio” : Mark, uno che la gara la corre, scrive per un magazine inglese, ha contatti “aussie” e il “crazy-project” ( il mio ndr ) gli piace parecchio. Collaboreremo.

C è dell altro, ma non posso mica anticiparvi tutto no ?!