sabato 29 marzo 2008

Partenza


Augurandomi che non si riveli una triste avventura ( grattatina di palle ) come quella raccontata nel libro comperato qualche giorno fa ( allego foto-copertina-titolo ), saluto tutti e volo verso “l' aria fina” del Campo Base Everest .

Due settimane e qualche ora per aggiornarci su questo blog, anche se dovrei riuscire a darvi notizia di quel che combino in un paio di tappe lungo il percorso. Non prometto nulla.

Tornate a trovarmi, scrivetemi ( selvatiko74@libero.it ), incrociate le dita.

Mauro & Graziella :-)

venerdì 28 marzo 2008

Il progetto


Vi confesso che nel titolare questa avventura "In Nepal con Graziella", ho volutamente rimanere sul vago… senza scordare poi la componente "mediaticamente-equivoca" del nome bici-compagna.

In realtà, per questa avventura 2008 che si è trascinata tra un imprevisto ed un ritardo ( per i nuovi che si affacciano l invito è a scorrere le pagine-blog per intero ), le idee eran ben chiare dall' inizio, e uno solo il "vero" obiettivo.



Proprio lui, il mitico Campo Base Everest, 5.540mt.

Un trekking adatto a tutti ( ci tengo a precisarlo, perché trattasi di imprese "particolari", e non vanno spacciate come estreme o proibitive ), a tratti impegnativo, che lo diventerà "per intero" grazie a quella ventina di chilogrammi sulle spalle tra bici e attrezzatura.

Un trekking scelto perché "mediaticamente suggestivo", confesso anche questo.

Volevo rimanere sul vago, e cosi mi riaggancio all apertura di questo post "multiplo", per un semplice motivo…


… perché non è proprio un lavoretto "pulito" quello che vado a fare, e basta leggere il depliant del Parco Nazionale Sagarmata ( il nome dell Everest in nepali ) per scoprire che la zona è interdetta alle biciclette.

Oddio, alleggerendo la cosa alla mia maniera, va sottolineato chi qui parlano di "mountain bike", non di "grazielle"…

Lo so, lo so, suona stupida la cosa. C' è un divieto e un "brillantone" italiano viene a far il teppista, lo spaccone, il rompiballe, o semplicemente ( l' ho messo in conto ) viene a cacciarsi nei guai…

La regola non vuole le bici ed io vengo qui sbattendome altamente. Non è cosa buona e giusta ma…

Ma una "cazzata" ogni tanto la si deve fare, senno, che vita vuota…; e poi c' è una ragione, anche se "ragione" non è il termine esatto no ?



Una rivincita, ecco cos' è, sull' impresa fallita due anni fa, quando la bici era una mtb sulle spalle, a vista, e montata su una "cadrega" ( sedia in milanese ).

Un finto permesso ( essi, ero già "balordo" allora !! ) di ingresso nella Riserva, un tentativo che solo per via di una situazione tesissima tra Re e maoisti è andato male ( per pochissimo ) … con militarini assai nervosi che mi invitavan a tornar a valle.

Questo dopo esser riuscito ad entrare, il vero motivo che "brucia" e che ha fatto si che mi montasse questa voglia di riprovarci.

Troppo interessante come meta la distesa morenica del gigante Everest, troppo eccitante il giocar ad occultare la bicicletta.

Della serie, "non vuoi che entri con la bici ?", bene, "… e io non te la faccio vedere…"



Come due anni fa sono in "trappola" ( va la sfiga ), per via di maoisti agitati e di una situazione politica precaria… "toccatina" doverosa !!

Per ovviare ai controlli aeroportuali ed evitare di risponder a sciocche "domande di frontiera", l' idea era un bel giro in bus ( 11 ore ) dalla città fino a Jiri, base di partenza del trekking "lungo" dell' Everest.

Come anticipato, maoisti "incazzosi" ed un aria che pare divenir piu frizzante ( in negativo ) di ora in ora fan si che domani, domenica, evitando una settimana di cammino, prenda un aereo per Lukla.

Graziella in uno scatolone ( facendo finta di donarla alla scuola del paesino c/o la quale andro' per fare altro...) e che abbia inizio l' avventura.

Io sono pronto, determinatissimo.

giovedì 27 marzo 2008

Ribelli


Fermi tutti, niente panico. Come detto nei giorni passati, la situazione qui è assai tranquilla. O meglio, lo era.

C é una strana aria ( la polizia in giro è cresciuta esponenzialmente ) e se scontri in città non se ne registrano, in campagna la situazione pare precipitare di ora in ora.

Soliti “casinari”, i maoisti, protagonisti per via di attentati, tentati attentati e cose “leggere” simili verso altri candidati concorrenti. Candidati alle prossime elezioni, tra 13 giorni.

Elezioni “a rischio”, che qualcuno ( sempre loro !! ) vuole addirittura impedire, queste perlomeno le ultime voci raccolte. Una atteggiamento che da la misura di questo Governo traballante e di questo Paese senza pace politica ( beh, parliamo noi… ).

Torno a dire, qui in città, in special modo dal punto di vista “turisti-co”, nessun problema.

Fuori… fuori beh qualcosa c è, tant è che la mia partenza odierna in bus verso il trekking è stata precauzionalmente cancellata.

Ma ve la racconto domani, ora straccio il biglietto della corriera ( acquistato ieri ) e vado a staccar quello di un volo interno, meno “romantico”, ma molto piu' “safe” per la mia pellaccia…

Muro


Zitto non son capace di stare… e dopo “due grazie” eccomi a brontolare ( rima elementare, e vergognosa ).

Avro' una testa tutta mia, certo, ma non trovo il nesso logico tra chi, come da post precedente, riesce ad entusiasmarsi, appassionarsi, darmi voce e spazio-mediatico, e chi fa… muro.

Qualcuno me lo spiega ?

Qui fanno a gara tra tv ( e non esagero ), radio e newspaper a prenotarsi un intervista ( domani vi spiego come mai non mi è possibile farmi troppa pubblicità-locale ) e “a casa” si viaggia a… ritmo-nepalese !!

Non trovo logico che in due giorni sia qui a scambiare interessanti e-mail con un nuovo "contatto giornalistico", e che in un mese non abbia ricevuto manco mezza lettera di risposta da tal altre redazioni.

Parlo di riviste, parlo di quotidiani, parlo di web, parlo di radio !! Vien da dire “andate al diavolo”…

Tanto ho bisogno del vostro spazio ( perché il mio muovermi per il mondo è dichiaratamente commerciale e mi par logico e doveroso render omaggio alle Aziende che rappresento ), lo ammetto, tanto ne posso fare a meno…

Ma che rabbia veder che non é notizia “in Nepal con Graziella” e che lo sia un/una Platinette che si mette a dieta.

Giusto un esempio a casaccio… ma che rabbia… ( oggi va cosi' )

Stampa


L' immagine del post è una scenetta che si ripete quotidinamente in città : lettori del giornale locale che, in circolo, non si schiodano dall edicola.

Quasi fossero “notizie prese a nolo” e da consumare sul posto. Mi informero', io che la trovo assai curiosa come situazione.

Una foto che vale il pretesto, ritrovandomi “mieloso da far schifo” ( vedi post precedente ) davanti a questo pc, per ringraziare due nuovi contatti-conferme-uscite-articoli.

Quasi che il mondo della carta stampata si stia accorgendo di me. Aggiungo un “finalmente” che è liberatorio e ripaga del tanto lavoro che sta dietro ai miei progetti.

Niente “pateticume” non preoccupatevi, un paio di righe che terminano qui, senza che debba ulteriormente “passare la lingua” sventagliando nomi. Non è nella mia natura.

Ma dico loro grazie. E grazie anche a Romina che a casa taglia, ritaglia e archivia copie.

Passione


Se c' e' una cosa che di questo blog mi ha stupito, è il seguito quotidiano, l' appuntamento che è diventato fisso per molti. Uno spazio che non credevo suscitasse tanto riscontro, in numeri e… in qualità.

E per ringraziare “i nuovi” che si fermano e non si perdono post, un immagine, l' allegato di una e-mail ( una delle decine al gg ) pregna di passione, ricevuta qualche settimana fa.

Non vi parlero' dell' autore ( Gianluigi T. ), della sua “specialissima” ( la Graziella modificata che vedete è opera sua ), delle domande e delle risposte ricevute/date, a lui come ad altri.

Scelgo e lascio la sua foto come fosse un omaggio… a lui, sicuro, ma anche agli altri che “non ci si conosce”.

Perché, se è vero che le “pacche sulle spalle” da parenti ed amici son quasi scontate, queste altre sono pura soddisfazione !!
Il mio grazie per l' affetto e la stima e un abbraccio virtuale.

Ps : le foto non mandatemele enormi che aprirle qui mi diventa impossibile

Nagarkot 4


Era rimasta in sospeso la questione “scolopendra”.

La lentezza di questa connessione nepali' non mi permette di verificare, ma credo d' andarci vicino col nome del lombrico peloso che, vedi foto, passeggia beato sulla mia Nikon… il giorno dopo.

Una treccia di “questi cosi” ( non meno di duecento occhio e croce ) decorava la stoffa-soffitto del capanno la stessa sera del ritrovamento-ragno.

Impensabile dormir li' dentro, se ci penso… brrrr

mercoledì 26 marzo 2008

Lago di Como


Vengo da una cena locale e tutto sommato la panza non ha brontolato, anzi.

Ma che botta, ragazzi, vedersi sulle bancarelle del mercato l' indomani ( oggi che scrivo ) le “mie” alborelle.

Non saranno della stessa famiglia, ma son pressoché identiche.

La mente corre al mio Lario, alle sue prelibatezze, al mangiar “che solo noi” nel Bel Paese, “alter che ball” !!

Vabbé dai, momento “gastronomicostalgico”, conservo tra le rupie nel borsellino il due euro per il primo rientrare nella Società con un cappuccio & cornetto in quel di Malpensa.
Poi mi rifaro' del resto, che qui tra riso bianco e patate…

Cena tipica


Combattuto se pensare al sottoscritto come un turista medio da infinocchiare e/o come un Mauro rincoglionito dal tanto star in Kathmandu, mi faccio trascinare nel locale piu' “commercialassurdo” della città.

Okay, la compagnia è buona, piacevolissima, un gruppo variegato ( cina, italia, armenia, usa, germania, francia, olanda, kashmir, israele ), l' occasione una scusa di compleanno ( la cinese ), si mangia in terra e basta quello a farmi… digerire il resto.

Il “welcome” è una bombalcolica al riso che io e la bionda che mi siede di fronte ci facciamo ri-portare, e ri-portare, e ri-portare fino a perderne il conto.
L' unica maniera per sopravvivere ad assurdi balletti a contorno della cena.
Con tutto il rispetto, trattandosi di danze locali, di atteggiamenti locali, di tradizione e cultura newari. Sarà, ma è un sollievo l' arrivo delle 22.00, quando si chiude baracca.

Ps : cenato ( bene, lo ammetto ) da menu fisso, obbligatorio come il levarsi le scarpe !!

Nagarkot 3


Il black-out non risparmia nemmeno i monti, ed è appena tornata la corrente quando mi dirigo al capanno. Accendo la luce, tea-pot sul tavolino, via il pile, poggio il sedere sul tatami, levo le scarp…

Porca troia, io un coso cosi l' ho visto solo in qualche mostra dedicata e solo perche' mi ci avranno portato !!

L' immagine non rende e per giunta è sfuocata, certo, me la stavo facendo addosso, beh ?!

Posso assicurare che le otto zampe pelose c' erano, che il corpo dell amico, altrettanto peloso, era grosso come una noce e la testa le dimensioni di una nocciola. Marrone e nero, brrrrr.

Chiamo i gestori del Resort, che accorrono in massa. E se prima se la ghignavano al mio spaventato “ragazzi uno spider”, ora si interrogano su chi lo deve schiacciare, scacciare, pestare…

Insomma, fate voi, io me la do a gambe e mi riprendo la prima stanza scelta.

E pensate a sgomberare anche la treccia di scolopendre ( credo si chiamino cosi e saranno un centinaio, ma ci torniamo ) che decorano il soffitto in stoffa, tanto carino e caratteristico… mavaffan… al fiuto che mi ritrovo !!

Vatti a fidare delle sensazioni !!

martedì 25 marzo 2008

Sacca


Un intreccio di tubi e ruote, come da foto, e negli anfratti il resto del mio “necessaire”.

Questa la sacca della Graziella, ultimata, ad un mese esatto dal mio arrivo, il 26 febbraio. Era ora !!

Uno zaino ridimensionato per renderlo piu' simile… ai suoi simili, una bella fetta levata dal lato ( come già raccontato ) e altre piccole modifiche.

Pare perfetto, non rimane che collaudarlo sul sentiero.

Poche parole per un “post-chiave”.

Ora avra' davvero inizio l' avventura, state “tuned”.

Nagarkot 2


La strada asfaltata, con rattoppi da antologia, è terminata da un pezzo, rimane una carrareccia che lassu' termina in uno spiazzo.

Penultimo Resort, quello meno “cementizio”, lo scelgo infischiandomene della Lonely, di cosa dice e del prezzo che spara. Mi trattero' bene in questi giorni.

A volte poi, basta solo andare a sensazioni… ed è anche grazie a questo che pago per la stanza da 1000 rupie ( dieci euro ) con bagno interno, e poggio la mia mercanzia in quel capanno meno “confortable” ma assai piu' carino ( un affarista nato !! ).

Pulito, paglia alle pareti, stoffa al soffitto tra le travi in legno, tetto in lamiera, letto tatami, candela, tavolino rasoterra, finestra a tutta larghezza sulla valle, manca nulla.

Certo, manca il bagno, e difatti costa la meta' questa, ma posso usar la doccia dell' altra stanza fintanto che rimarra' libera.

Cena al ristorantino dell' edificio principale, due scambi coi ragazzi che lo gestiscono, una caraffa di te' da portar in camera, notte.

Notte e pace. Non andrà cosi… to be continued…

Nagarkot 1


Nagarkot, meno di due ore in moto dalla metropoli, quale luogo migliore per trovare pace e aria pulita nel giorno dedicato alle scampagnate per antonomasia ( pasquetta ).

Meno di cinquanta chilometri da Kathmandu, una stradina che bnegli ultimi venti s' inerpica stretta fino ai 2100 e qualcosa metri, quattro capanne, cinque ristoranti, un osservatorio, un punto panoramico con annessa torre.

Intorno terrazzamenti, e piu' intorno ancora la catena Hymalayana che qui si riesce a veder quasi a 360 gradi. Quasi.

Quanto alla reale possibilita di scorger anche solo mezza cima in cotanta nebbia, beh, auguri !!
Nubi basse, basse che si fa per dire, stiamo parlando di giganti da 8000 mt, e foschia, da mattino a sera. Semplicemente non è periodo.

E bisogna sperare in un giorno favorevole, magari fermandosi piu a lungo, quel che ho in mente di fare, una tre-giorni , in relax, prima della fatica verso l' Everest.

lunedì 24 marzo 2008

Scimmie


Che attesa, che rottura di balle !! Sono al giro di boa del mese. Un mese, qui in città !! E chi l' avrebbe mai immaginato !! Io che dovevo scorazzare tra le vallate nepalesi…

Tutta colpa di uno zaino… ( ora davvero in dirittura d arrivo ) ; vabbé dai, non tutto è perduto e forse meglio cosi', ho potuto far le cose con calma, collaborare con un sacco di “local” al progetto-graziella e, del “relax-mentale” mi ci voleva ( vedo annuire chi mi conosce !! ) davvero.

Questa attesa pero mi ha dato di che pensare : ho capito che, pur non disdegnando l' ozio, non sono fatto per “riposare” troppo !! E che la mente ( per fortuna ) galoppa ininterrottamente !!

Non a caso son qui con un progetto in corso d' opera intento ad organizzare on-line ( con Tucano Urbano ndr ) il prossimo raid. Malato dite ?

E allora, giusto perché oggi l' umore é ottimo ( notizia dello zaino ndr ), una foto… rappresentativa : queste si' che son assolutamente capaci... di “grattarsela”.

Sassaioli


Artisti della “pioda”. Quale sia la pietra a scaglie che adoperano come tela per le loro creazioni non è dato sapere ( in inglese poi !! ), e forse non importa nemmeno visto che “questi” incidono su tutto… anche sui sassi. :-)

Quest' anno, come due anni fa, eccomi a domandare loro di “improntare” con le loro mani, i loghi delle Aziende che mi hanno seguito ( alcune ri-seguito ) in questo Nepal-bis.

Un adesivo-campione ed il marchio è servito, riprodotto perfettamente. Semplicemente bravi.

Racing


Su una motoretta che proprio performante non e', eccomi fuori dalle mura di Kathmandu a risvegliar "l' indole racing".

Essi', un affrescato Capirossi in entrata di curva ( con l' ex-ducati ) non puo' lasciarmi indifferente e allora... e allora giu' una piega da ginocchio a terra ( sul marciapiede ndr !! ) come ai vecchi tempi, quando "le mie due ruote" avevano il motore !!

Dio, come mi manca la moto "vera" !! Torno a Maggio, stagione ideale... se ne puo' ri-parlare !!

ps : post che e' pretesto per ringraziare Francesco e Stefano che si stanno adoperando per una ( eventuale ) collaborazione pro-prossima avventura e per salutare i ( miei ) lettori di "motoblog.it"

Fotografando 2


Avevo aperta la rubrica “scatta lo scatto”, e come promesso, nel fotografar-cazzeggiante, eccomi a catturare altri armati di fotocamera.

Deciso, ne trarro' un ordinato album. Alcune meritano davvero !!

sabato 22 marzo 2008

Stile italiano


Esistono i viaggiatori, quelli tutti fighi, quelli che se li definisci "turisti" s' incazzano pure...

Esistono i turisti, quelli solitari e quelli di gruppo, che io trovo a dir poco fantastici...

Perche' li vedi, maglietta del tour operator, fotocamera con cinghietta legata al polso, cappellino da e marsupio coordinato... al sandalo con calzino, rigorosamente bianco.

Solitamente anzianotti, con tedeschi e 'mericani a farla da padrone. Ma anche noi... ci si difende bene !! Vedere foto allegata !!

Ancor prima di sentire chiacchierar la guida li avevo individuati, "italiani".

Quei due li' poi svettavano e, con l' invicta a strisce direttamente dagli anni '80, secondo me si giocano il premio "dodo dell' anno ", collezione primavera/estate 2008.

E, se c'e' piu' gusto ad esser italiani io aggiungo, ...a volte !!

venerdì 21 marzo 2008

Ospite


Natale con i tuoi, e Pasqua con Yoghesh...

Con moglie, figlia, genitori e il simpatico cane.

Non e' una loro Festa, ma poco importa, domani ( telefonata ad ora tarda, ri-cambio di programma-moto ) saro' ancora ospite.

E mi fa piacere, mi trovo bene con lui/loro, ma si vede dalla foto no ?

Ancora Auguri

Pasqua


Una foto "local" a casaccio, per augurarvi Buona Pasqua.

ps : tempio delle scimmie, qui in citta'.

Holi 2


Holi prima ( post "uno" ), Holi... dopo !!

Lo dicevo che era il Festival dei colori no ?

Holi-day, Holi, dai !!

Moto


La vecchia Yoghi-moto, per questo lungo week end pasquale, sara' la mia compagna.

Niente trekking leggero ( che mi "rubava" troppo tempo ), scappo giusto qualche giorno con la motoleggera, forse Pokhara ( lago ndr ), forse Nagarkot ( montagna )...

Domattina decido aprendo la mappa.

ps : foto/biker on the road con alcuni "holi/festanti"

Holi 1


Dice nulla la parola "gavettone" ?

Holi e' questo, e cade oggi, venerdi'.

Festa grande oggi, negozi serrati, bombe d' acqua ( fossero solo palloncini, qui dalle terrazze volan secchiate !! ), acqua pulita, acqua colorata, acqua marcia.

Grandi e piccoli, e poi colori, per forza, e' il Festival del Colore...

ps : ore 19 mentre scrivo, passato incolume ( asciutto ) la giornata :-)

giovedì 20 marzo 2008

Fettuccia


Quattro "inch" sono come da foto, la fettuccia all estrema destra. Lo zaino, che rimane enorme, è stato drasticamente affettato.

La novità è la Singer riparata ( bene ). Domani pero' ( ti pareva ) qui si festeggia Holy, Festival dei colori, tutto fermo.

E sabato... è la loro domenica. Niente ancora.

Per evitare altre perdite di tempo ed eventuali incomprensioni/noie, annullato il previsto trekking rigenerante.

Seguiro io stesso i lavori, ci sarà tempo per “l’ aria fina”. Prima il dovere.

Frase


La ricavo da un giornale di barche, la faccio subito mia… e ve la giro.

Tibet 3


Comunicato ufficiale “ciainiis”, 16 morti tra dimostranti etc, giornale di oggi.

L’ inglese con cui “ho colazionato” ieri mattina non me l’ ha proprio raccontata cosi’, parlando piuttosto di momenti di tensione alle stelle, di sangue in terra e di gente a terra. E di un bello spavento, e di un bel sollievo ieri nel sorseggiare un black-tea nel garden d’ un tranquillo bar in città ( ero li con Matt, giornalciclista british ).

Post a ri-sottolineare, per quanti mi scrivon e-mail preoccupati, che qui regna la pace, che non ci son ne scontri ne problemi.

Vi lascio con un messaggio-Lama ( okay, poco c’ azzecca !! ) che campeggiava all’ ingresso del monastero.

martedì 18 marzo 2008

Singer 4


Niente da fare, macchina ferma. Oramai ho perso ogni speranza di veder ricucito lo zaino per Graziella in tempi ragionevoli.

Sicuro non oggi, domani, dopodomani, per via della solita “cantilena” : il taglio della corrente elettrica, bla, bla, bla…

E ho deciso ( sono nero !! ), vado a disintossicarmi mente e polmoni, qualche giorno fuori, che qui non è il caso, che qui non è cosa !!

Penserà Yoghi ai lavori.

L' immagine ( ritagliata ) di cianfrusaglia nel cassone di un pick up, ben si adatta a questo post : che vadan i “mona” sti cucivendoli !!

Ozio


Sveglia tardi, colazione in pigiama ( mi son messo la “divisa” solo per scattar la foto ), una rivista, un libro da cominciare, la lonely da ri-consultare, i Muse e Sheril Crow su cd a volume soft, due biscotti e la pace.

Piovicchia fuori e non mi sento nemmen “in colpa” di tanto ozio. Che con le galoppate dei giorni scorsi ad organizzare il viaggio sono ancora a credito !!

Un martedi da incorniciare. In fondo, “cacciarsela” in Nepal è un controsenso no ?

lunedì 17 marzo 2008

Tibet 2


Mistero Tibet. Qui si parla di migliaia di persone ammazzate e il giornale piu' importante arriva si e no a “contarne” ottanta. Rispetto alla ventina dichiarata ieri, è già un passo avanti… verso l' informazione !!

Pazzesco. La Cina fa paura !! ( e pure schifo, of course )

Prendo la palla al balzo per precisare ( e rispondere cosi alle mail “preoccupate” che me lo domandano ) una cosa importante : qui, ad oggi, tutto è assolutamente tranquillo.

Alzerei i tacchi al volo se solo fiutassi "odor di rebelott". E mai, dico, mai, farei correr dei rischi all' amata… Graziella :-)

Ps : due lumini di una foto archiviata sono per quelle vittime assurde

Elezioni


Ventiquattro giorni esatti oggi e qui sarà caos. O magari pace. Quelle che sembrano semplici elezioni politiche, tra meno di un mese metteranno in coda milioni di persone, per tre, quattro e/o piu giorni.

Non v' è certezza del domani, figurarsi del voto in questo Paese !! Rimarranno le stesse persone su quelle “cadreghe”, quel tocco di “mafia” che non guasta.

C' è un pero, "l' incognita maoista" che, col loro leader candidatissimo e lanciatissimo ( i cortei si sprecano in questi giorni !! ) é la mina vagante.

Perché, se é sicuro come l' oro che non vinceranno, meno sicura è l' eventuale reazione. Ordunque, mani sulle balle a scongiurar un altro febbraio ( 2006 ) di sassaiole e morti ammazzati.

C' è chi è fiducioso. E io, con loro, guardo al bicchiere mezzo pieno. Mi è già bastato due anni fa di dover rimanere blindato in albergo vittima del coprifuoco !!


Ps : sarà mica che “me la gufo da solo” !!

Prove d' arte


I primi due giorni della settimana sono i “migliori” se parliamo di blocco dell' energia elettrica. Non parliamo invece del vestito di Graziella, che senno' torno ad incazzarmi.

Furioso, come stamattina. Da qui la decisione di “far qualcosa” di differente per distender i nervi.

Un riscio' per l' andata, un taxi al ritorno. Il mio equipaggiamento trekking e la macchina fotografica. Prove generali di quello che sarà l' attacco-d' arte presso la scuola quando ad aprile riprenderanno le lezioni.

La location : una piazzetta che, pare non vero, è pulita, tranquilla e senza gente a cazzeggio ( a dire il vero pur avendo al suo interno uno stupa ha anche… zero fedeli !! ) o bambini a strillare.

Nessuno, nemmeno un cane, un paradiso nella città formicaio. Oddio, un cane c' era. E sul piu' bello è venuto a romper i maroni calpestando tutto. Ma, tutto preso dal comporre “il titolo” della mia avventura, il nervoso era passato e…

E poi come fai a prendertela con un randagio se di nick name fai “selvatiko” ? Strano a dirsi, pure pulito…( lui ) !!

Grigio


Nessun giochetto di diaframma, sfocature e/o effetti speciali. Quello sfondo é… “merda”.

Una cappa vergognosa. E fino all' arrivo del monsone, Kathmandu' se la tien sopra il crapone ( ma va che rima che c' ho spiattellatio li' !!) .

Basta uscire un poco, si fiata, basta salire un poco, si rinasce. Mannaggia allo zaino-guinzaglio !!

Ps : vista sulla città dal monastero ( orribile mostro in cemento ) sulla collina vicina, sei chilometri dal centro.

domenica 16 marzo 2008

Logomania


Per fortuna non tutte le cucitrici della città si fermano.

E cosi', nota-nepali' aggiunta, eccomi a commissionare ( complice il dolce/amaro far niente in ri-attesa dello zaino ) delle patch ricamate a mimare i loghi delle Aziende che mi sostengono.

Alcune son venute bene, altre… meglio dell' originale ( qui mi fulminano !! ), di sicuro tutte “fatte a mano” e non esenti da difetti. Del resto questo “il loro bello” no ?

Stasera le ritiro, ago e filo e si personalizza tutto : giacca tecnica, pantalone tecnico, pile tecnico, mutanda tecnica, zain... vabbe', sullo zaino soprassediamo che senno' mi monta il nervoso !!

Caneva group


Quattro trevigiani, un invito per giugno ( l' occasione è una festa da loro organizzata ), un immagine… a ricordarli.
Una foto che non è messa li' a… culo, e scusate il testo, pura goliardia ( siamo ragaaaaaaaaaaassi !! ).

Trattasi piuttosto di personale "collegamento-immediato” al gruppo di ragazzotti di passaggio in città . Un componente vittima del “morbo asiatico” ( la faceva... “spray” da piu' giorni, sue parole ).

L' altro, successivamente richiamato all' ordine dai compagni, esordisce con una battuta infelice. Battuta che non mi ha scalfito minimamente e che, giusto per rimanere in tema, faceva assai ca…are !! :-)

In ultimo ( dunque, va che media, del quartetto ne salvo uno solamente !! ) il fenomeno !! Dopo aver scroccato la mia "stanza dei pensieri" ( quella della foto appunto ) lascia oltre al ricordo olfattivo il rotolo… pelato.

Bene, ti ringraziero' a vita, per la notte passata con una cazzo di candela ( black out ) a cercar il rotolo di scorta ( che non avevo ) muovendomi per la stanza come un pinguino ( leggere : camminare coi pantaloni del pigiama abbassati alla caviglia ) !!

Se gli amici si vedon nel momento del… bisogno, cominciamo bene !!

Ps : chissà se a legger 'ste righe rinnoveranno l' invito !! Ah, questo il loro sito : deliriocaneva.com

Sposa


Riflessione semiseria : con la banda sotto casa, fiori colorati ovunque, amici ubriachi di primo mattino a bussare al portone e, soprattutto, un auto cosi' addobbata, potrei pure pensare di “nozzare” anch' io.

Magari, a sorpresa, già quest' anno, perché no ?! L' età c' è, la dolce metà c' era ( perlomeno fino alla partenza ndr ), domando il vestito allo sponsor… :-)

Si puo' fare, dopo tante imprese in solitaria…

Ps : tra "i fedeli" di 'sto spazio, vedo già mia zia impallidire e Marco & Fede scompisciarsi dal ridere…

Singer 3


Dici “leva 4 inch” e scopri che la fascia che han tagliato dallo zaino è larga 3 ( ma cazzo, parlo inglese, mica arabo ). E allora tocca fermarli, scucire il tutto di nuovo e tirar due… !!

Che non sarà la maniera piu' intelligente per affrontar le cose, ma quando t' esasperano… !!

Non è finita qui : ore 13, pronti a ripartire, la Singer decide di bloccarsi. Delle tre è 'l unica che regge certi spessori, l' unica cucitrice per la mia sacca. E giu' altre due… !!

Chiamano il meccanico che si presenta per il tea. Son le 17 e tra mezz ora la corrente ci saluta fino alle 21, che non è piu' orario lavorativo, anche ammesso che “il tecnico” ( parolone definirlo cosi' ) risolva l' inghippo in tempo.

Altre due… e siamo a sei in un pomeriggio ; sapete che succede poi ? Lunedi e martedi la corrente vien tagliata per l' intera mattinata ( fatta la rima ). E alle 17 di nuovo, altre 4 ore.

Mi auguro solo, e lo auguro allo staff di Yoghi ( povero, era dispiaciutissimo !! ), che 'sto maledetto zaino venga ultimato.

sabato 15 marzo 2008

Funghi


Sabato, giorno di riposo. La bottega di Yoghi rimane aperta, ma ci pensa il ragazzino a mandarla avanti e noi si va a veder il business che lo vede impegnato da meno di un anno, i “funghi d' allevamento”.

Sono in quattro ad aver messo in piedi l' attivita. Un terreno, delle serre, una casupola che è ufficio, pesa, deposito attrezzi e camera/casa per l addetto/esperto in materia.

Non sono una novità per il sottoscritto, pur ammettendo di non conoscer bene “l' alchimia” che nelle “bolle” ( veri e proprio sacchettoni di paglia pressata ) da origine a questi funghi che al mercato vanno alla grande.

Quattro serre, 330 “bolle” cadauna per cinque sei “fioriture” l' anno. Un costo di 70 rupie a “bolla”, una produzione di almeno 150 chili prima di venire sostituita, con un chilo venduto per 100 rupie al pubblico e 60 alla ventina di venditori organizzati.

L' azienda gira, la produzione per ora si attesta sui 100/120 kg al giorno e contano di arrivare entro pochi mesi ( avendo le serre differenti tempi di “nascita & crescita” ) alla mezza tonnellata.

Chiusura : Yoghesh “fa” i funghi, ma se rimango qui ancora altri giorni... mi sa che comincio a farli anch' io, e senza mettermi in affari !!

Media


Fortunatamente il giornale riporta anche storie “felici” e “leggere”, come quella del nepalese che in Italia ha trovato fortuna e che in quel di Milano-area allena ( e con successo pare ) una squadretta di calcio.

Non domandatemi categoria e/o altro che ho a malapena capito l' anno scorso cos' e' un “fuorigioco”. Ad ogni buon conto, il tizio ha riempito un paginone del Kathmandu Post ( in inglese ).

Pagine, stampa o web che sia, che mi pare di capire pian-piano sto riempiendo ( esagerato, “riempiendo” !! ) con la mia avventura.

Fermo restando che c' e' ancora tanto da fare e che immancabilmente trovi chi fa muro e preferisce pubblicare stronzate tipo “signora si rompe un femore scivolando in casa dopo aver passato la cera”, o fatica a dare mezza risposta via e-mail ( vero Moscardi ? ).

Arriveranno giorni migliori, e qualche scalda-sedia di redazione domanderà scusa ; è già successo.

Per fortuna ci sono anche quelli che fanno della loro professione la “professionalità”, altri che si appassionano pure al “giro”, altri ancora che, vincolati da decisioni “superiori”, testardi spingono l' articolo e prima o poi…

A loro Tutti, a Lea, ad Andrea e Marta e a quanti ora non mi sovvengono ( domando scusa ), il mio Grazie.

Tibet


Cento o venti che siano, perché qui rimbalzo da una notizia all' altra ( in italiano, in inglese e pure in cinese ), i morti di Lhasa danno da pensare. Con il mondo intero a professarsi contro che nulla puo ( o fa ?? ) per parar il culo a quel martoriato Tibet.

E il pensiero corre all accoglienza-Lama meneghina di qualche mese fa…, “lasèm pèrd” ( in milanese per chi “vien a legger da fuori” ), che son discorsi piu grandi di me…

Tv accesa tutto il giorno ( corrente permettendo ) qui alla Guest House. Il perché abbian particolarmente a cuore la questione è presto detto, date un occhio al loro biglietto da visita.

No more words, no more… world !!

venerdì 14 marzo 2008

Fuga


Due settimane a Ktm son tante ( maledetti black-out ), tre son di piu' ( matematica ) e di farne quattro ( parolaccia ) non ci penso minimamente. Ergo, scappo.

Borsa pronta o no ( se si', sigh, me la porto mezza piena !! ), la fuga prevede mercoledi 20 un trekking che comincia alle porte della città, impegna da sette a dieci giorni, sale fino a tremila scarsi e va benone come allenamento.

E per respirare aria vera, non scarichi di Suzuki-Maruti e Honda-Hero.

Segue un rientro "alla base" e via in bus il mattino successivo ( augurandomi che una settimana sia sufficiente a risolver le noie – se non risolte – della sacca/bike ). Trekking dell' Everest che, finalmente, comincia.

21 giorni ( senza volo interno ndr ), piu un paio di scorta ( per riprese video ), piu' altri due per una variante che, equipaggiamento in lavorazione a parte, è il vero motivo del mio temporeggiare. Ma ne parleremo a tempo debito.

Rimarranno infine una quindicina di giorni da spender in area Annapurna. Ma è ancora presto per esserne certi.

Intanto, che abbia inizio la fuga da Kathmandu, come recita la copertina del libro indicato in un precedente post.

Problemi


Breakfast & briefing al Shakyes Trekking Shop di Yoghesh. ( sembra uno scioglilingua ).

Il problema : la sacca abnorme, una volta riempita ( e non e mai piena, cazzo, stimando saran 180 litri !! ) si affloscia malamente in punti "vitali" tipo la fascia lombare e gli angoli superiori dietro la nuca.

Col risultato di avere il peso a gravare sotto le chiappe e di tirar il collo in avanti come 'n 'anatra per bilanciare.

Levo cinque dita per lato ( quattro inches ) e vada come vada. Domenica mattina un terzo “cucivendolo” siedera' alla Singer e provera a metterci… una pezza.

Taglio netto, due nuove cuciture in orizzontale, un altra strip interna, quella modifica alla tasca di cui sapete e tre stecche in alluminio e relativi alloggiamenti.

Se le modifiche andranno bene, bene. Dovesse rivelarsi tempo perso, a Yoghi l' incarico di sistemare le cose ; io scappo dalla città…sono stufo ( ma questo è il tema del prossimo post )

Bicicletta


Una foto della Graziella rimontata non l' avevo ancora pubblicata !!

Eccola, il giorno delle foto-sadhu con un bambino curioso, almeno quanto Giorgio che sottolinea la cosa qualche pagina indietro.

Troppo piccola l' immagine per capirci qualcosa, vero ? Fatto apposta, cosi torni a trovarmi :-)

Sullo sfondo le piazzole “bbq” ( concedetemela cinica ) e “l' acqua che non vi dicevo”. Bleah.
ps : Gio', se vuoi una foto ingrandita, eccotela .

giovedì 13 marzo 2008

Vestito


Si e fatto attendere, “ma ne e valsa la pena”, dice Graziella.

Vi si trova a meraviglia, non stringe e la copre tutta… ci credo, e' enorme !!

Una sacca come da progetto schizzato ( e qui postato ), con la tasca di mezzo che non devo neppure tagliare… per ora… ci credo, e' enorme !!

L' aspetto di un “quasi-zaino”, il pannello solare che ci sta 'na meraviglia… e ci credo, e' enorme !!

Non va bene, bello a vedersi ma “esageratamentenorme”. Domattina ( oggi ) urge un taglia & cuci drastico.

Quattro dita in meno di profondita, limando l' impossibile, a costo di levare le gomme dai cerchi, di smontare per intero la serie-sterzo e sistemare altri impicci che rompon le scatole nel groviglio telaio/ruote.

Tutte cose che nel preparar la bicicletta per pedalare, rubano minuti. Pazienza.

Modifiche dell' ultima ora dunque prima delle foto ufficiali e la personalizzazione con le scritte degli sponsors.

Per ora uno scatto veloce ed il confronto ( impietoso ) a rendervi l' idea con uno “zainetto” da 75 litri. Mica bruscolini !!

Ps : quello “piccolo” e' il marsupio.

Lavoro


Stefano, trentaseienne trentino, magro come un picco, berretto militare in testa, sigaretta e parlata soft.

Stefano, 15 euro netti l‘ ora, contratto tedesco per sviluppare in rete una sorta di wikipedia legato ai viaggi.

Un “lavoro dei sogni”, un portatile, una connessione internet e tanto ( o poco, dipende ) cottimo.

Lui propende per il “poco” ( 20 ore medie al mese ), che in fondo e il “giusto”, che se vivi in India come lui da sei anni, e pure “troppo”.

Un piacere parlare con lui nelle tre serate-dinner. Unica nota “stonata”, ma si fa per dire, il suo viver spirituale. Troppo distante dal mio esser terribilmente material-concreto.

L’ invito e a provare, avvicinarmi alla meditazione. Dico “lascia perdere”, c ha provato a suo tempo anche la splendida Brigitte e, “caro mio”, se non ce l‘ ha fatta lei a convertirmi credo proprio che rimarro fedele alla mia confusa linea religiosa.

Ma se avesse ragione lui ? Di sicuro, “lavorativamente parlando” è uno che ha capito tutto dalla vita ( parere mio ) e questo potrebbe bastare per ascoltarlo.

Meditate gente, meditate e, casomai, qui all' angolo cercan un cameriere :-)

Fotografando 1


Son tre mattine che mi alzo presto, tre levatacce a “prender” foto ( dall' inglese ). Si e no, quattro o cinque le immagini “da conservare”.

Che se le vedessero quelli de La Pesa i casi son due : o mi rinnovano la tessera per l' anno venturo a mo di riconoscimento/premio, o mi stracciano quella di quest' anno visto il rapporto scatti/pattumiera.

Scherzo con un Sadhu che mi chiede 20 rupie per venir immortalato : io giro la Nikon, gliela porgo e mentre, impreparato, l' afferra, mi metto in posa plastica domandandogli, io, 50 rupie, tra la gente del mercato che assiste alla scena e si ribalta dal ridere.

Poca luce, pochissima, luce strana e solito smog/cappa ( bella scusa per le foto pessime ). Gira di qui, gira di la, chi incontro ? Quello dell' immagine allegata.

Oh, ma sarà mica che “da fuori” faccio quelle facce anch' io ? Ma sarà mica che son cosi pirla da rimanere in mezzo ad una piazza in pose assurde per “catturar l' attimo” ? Ma sarà mica che ho preso “il morbo del Toscani” ?

Oggi ri-cazzeggio-fotografante. E sapete su chi faro “click” ? Sui vari “come lui” in giro per la città. Puo esser un idea, di sicuro sarà divertente. Vi sapro dire.

mercoledì 12 marzo 2008

Pollaio


Una stanza di tre metri per quattro, una lampadina del menga, una finestra sempre chiusa. Fuori, tre sacchi enormi di juta, pieni di piume, divise per qualità.

Dentro, un sacco di piume, sparse ovunque, svolazzanti e/o appiccicose ( e dunque fastidiose ). Mi aprono che sembrano astronauti. Son tre donne invece, bardate di tutto punto per combattere pruriti & affini eventualmente derivanti. ( minchia, ma cosa ho scritto ? )

Insomma, la sensazione è quella di esser entrati in un pollaio armati di mazza da baseball a sferrar colpi su un allevamento intero di “cagauova”. Piume che invece sbucano da giubbotti sventrati e di dubbia provenienza ( non è da escludersi un prelievo dalla “monnezza” ) accatastati a terra.

Centocinquanta rupie al giorno ( un euro oggi pari a novantatre rupie ) e una vita assurda, primo anello della catena per indossare, noi, con poca spesa, una giacca-tecnica perfetta replica di marchi noti.

Ps : ora mi sento un poco coglione, ho commissionato quattro giorni fa un nuovo sacco-letto.