Combattuto se pensare al sottoscritto come un turista medio da infinocchiare e/o come un Mauro rincoglionito dal tanto star in Kathmandu, mi faccio trascinare nel locale piu' “commercialassurdo” della città.
Okay, la compagnia è buona, piacevolissima, un gruppo variegato ( cina, italia, armenia, usa, germania, francia, olanda, kashmir, israele ), l' occasione una scusa di compleanno ( la cinese ), si mangia in terra e basta quello a farmi… digerire il resto.
Il “welcome” è una bombalcolica al riso che io e la bionda che mi siede di fronte ci facciamo ri-portare, e ri-portare, e ri-portare fino a perderne il conto.
L' unica maniera per sopravvivere ad assurdi balletti a contorno della cena.
Con tutto il rispetto, trattandosi di danze locali, di atteggiamenti locali, di tradizione e cultura newari. Sarà, ma è un sollievo l' arrivo delle 22.00, quando si chiude baracca.
Ps : cenato ( bene, lo ammetto ) da menu fisso, obbligatorio come il levarsi le scarpe !!