lunedì 27 dicembre 2010

Con la sinistra

Essì, s'era detto che il blog si fermava un po'. Ma potevo negarvi un ultimo post 2010 con le prove della mia operazione alla spalla? Potevo lasciarvi senza l'immagine di Violante la badante? Sarà lunga la ripresa. Sì, la ripresa, quando la convalescenza sarà finita e lei se ne sarà andata !! Sapete che scherzo, e mo' si torna seri, per fare a Voi i Migliori Auguri per l'Anno Nuovo.

sabato 18 dicembre 2010

Buone Feste

Il blog se ne va in vacanza fino alla prossima ciclo-partenza, prevista intorno a marzo 2011, giorno più, giorno meno. Diverse le idee (tre destinazioni) e nessuna in pole-position al momento. La pausa natalizia chiarirà un paio di punti, il resto si sistemerà con la riapertura degli uffici, delle aziende, degli uffici delle aziende-sponsor (speriamo).

Il sottoscritto invece se ne andrà in convalescenza, finirò sotto i ferri lunedì 20. Teoricamente una stupidata (una spalla dx nuova), speriamo, e lo metto senza parentesi. Per un avventura indiana pedalata che va in archivio, con un sacco di lavoro-media da portare a termine (un successo, numerose le richieste di materiale da articolare a mezzo stampa/web, altrettante le richieste di ospitalità/vetrina della bici in bamboo), una prossima destinazione da organizzare. E quel benedetto sito internet (il mio) da aggiornare. Convalescenza per modo di dire. Buone Feste, intanto.

martedì 7 dicembre 2010

Expo-richieste

Dall'India al Bel Paese, da nord a sud, dall'Alpi alle... no, niente piramidi, ma qualche bel giro la Bambike se lo farà. Lungo lo Stivale e pure fuori dai confini, tra le vetrine di negozi amici e quelle delle aziende che mi supportano (expo), fiere del settore e anche no per un agenda piena fino al mese di Maggio. Ora é tempo di redazionali, di spinte-media e di reportaggio. E di nuove idee viaggio.
ps : se anche voi volete ospitar la Bambike, contattatemi

mercoledì 24 novembre 2010

The end

Morta lì. Un altra avventura in archivio, si rientra (tra poche ore volo verso casa) e il blog termina qui. Ben inteso, si tornerà presto a raccontarvela, a viaggiare. Prima un operazione alla spalla (pare il 13 dicembre), poi... Poi, ma vi par che mi metta ad anticiparvi come e dove e perchè ? Naaaaa
Se il blog vi ha tenuto compagnia e vi è piaciuto, beh, segnalate la mia pagina FAN (e anche questa), se avete commenti e cazziatoni la mail la trovate ai contatti del mio sito, vi saluto, mi sgancio e chiudo la valigia. Namascar, India.

Husky boy

Nella confusione se c'è una categoria che non reggo... sono i bambini. Questo (e la foto, questa foto, non rende) però era davvero simpatico e cool. Curioso e timido si è avvicinato in un momento di pausa delle riprese (impossibili per via della calca ingestibile) al mercato. Notare l'occhio da husky, fighissimo (uno nero pece, l'altro blu elettrico)!! Qua la mano, piccolo !! Ripeto, in questa foto non rende, ma qualcosa di mio dovrò pure conservar nell'album dei ricordi no ?

Camera car

Va che coppia, va che faccia da galera !! Un aborto di taxi cittadino, carico di bici, borse, materiale foto e video e altro ancora, su e giù per la città, schivando traffico (impossibile), pioggia (quasi impossibile ieri, un po' più semplice oggi) e gente. Anzi no, la gente proprio non la riesci ad evitare, qui, come pensi a fermarti e girar due immagini, sei circondato ('na vera fatica). Un treppiede legato nel baule, portello aperto e dietro-motore a riprendere ciclanti scene di città. Più di così non potevo fare.

Posando

Dopo aver speso mezza vacanza a parlarvi di Vijay e della sua/mia bici in bambù, un po' di spazio (sul mio blog, aridaje) me lo merito e me lo prendo. Martedì (ieri) e mercoledì (oggi) dedicati al delirio video-fotografico, adoperando la bici per quanto possibile: tempo inclemente e fretta balorda.

Religiando

Religiando, voce del verbo ragionar di religione. Argomento troppo complesso da trattare per quel che mi riguarda e che conosco, ma se posso dir la mia (certo che posso, il blog è mio :-D), uso le parole di Peter Moore (se vi capita, La strada sbagliata, non è male): "era una scena divertente, ma nonostante il mio lungo e difficile viaggio verso la pista hippy, mi sentivo molto distante da loro"... "ero anche un po' cinico e sospettoso nei riguardi della loro ricerca spirituale"... "può darsi che io sia un sempliciotto, ma non riuscivo a comprendere come un dio dalla faccia blu o un elefante con nove braccia potessero avere un significato per un ragazzo ricco con una macchina fotografica e un walkman, e senza la benchè minima idea di cosa fare della propria vita". Concordo, sospetto e non capisco, da sempliciotto, come lui. Dedicato a chi vive l'India (ma non solo) a quella maniera, che te li vedi integrati e a loro agio (attori ?) in abitindiani, salvo poi tornarsene incravattati e precisi terminata la vacanza. Ohm...

martedì 23 novembre 2010

Bambike

E visto che mi stressate per vederla, vediamola 'sta bici in bambù !! Ultimata solo lunedì a sera tarda, qualche pecca e qualcosina da sistemare. Credo che la sua porca figura la faccia. E vi dirò di più, dal vivo é pure meglio (non parlo di me). Funziona pure !!

Acqua pulita

Prima regola per non aver noie in viaggio da queste parti: prestare attenzione all'acqua. Scordatevi la fonte di strada, il rubinetto dell'hotel, il ghiaccio di dubbia provenienza, il bicchiere offerto (esagero ?), etc. Nove volte su dieci vi va bene, quella volta che va male, se va bene finite sul trono. Di acqua-marcia in questa parte del mondo potrebbe parlarvene meglio l'amico Edo, qui solo la curiosità quotidiana (penultimo giorno di viaggio, poi il blog si ferma) che chiudo con una riflessione: se ti augurano buona fortuna sull'etichetta di una costosa bottiglia controllata, sigillata, verificata, figuriamoci il resto !!

A pezzi

Ricostruiamo i fatti: prima hanno finito il gasolio, vendendo il carico han fatto il pieno, raggiunto una città vicina, fatto bordello tutta notte e speso gli ultimi soldi rimasti. Bisognava ripartire, due mogli (in due) e quella quindicina di figli erano ad attenderli in Bangalore. E allora pezzo a pezzo hanno cominicato a svendere la ruota di scorta, un cassone, tre sedili, un lunotto, un parabrezza e via discorrendo. Arrivando così (:-D) a casa, esausti, ma felici (il felici si vede dal sorriso di quello a sx, l'esausto é a dx, quello che ha fatto più festa la prima notte !!).

Guardone

Il guardone nella foto altri non è che un curioso come tanti (e quando succede qualcosa qui in India son in molti davvero ad accorrere !!) all'esterno di una scuola che premiava non so chi e non so cosa quella mattina.

Montaggio

Non dico che son più i pezzi che porterò a casa di quelli che mi ero messo in valigia (ricordo che qui nasce il solo telaio), ma poco ci manca. Lenti e distratti 'sti indiani. Sarò tecnico e noioso in questo post, ma almeno la spieghiamo bene (tra parentesi la semplifichiamo per chi non mastica ciclotecnica): allungato il carro posteriore (i tubi inferiori in zona-catena, foto) per far posto alla gomma cicciotta da mtb, ci siamo scordati di inserire un traversino appena dietro al movimento (il perno dove si fissano i pedali), a irrigidire la struttura, e di incollare i supporti per il freno posteriore. Il tubo verticale del telaio, invece, verificato in precedenza che calzava il braccialetto del deragliatore (il cambio sul davanti), chissà come, è finito in dima alla rovescia. E così, più grosso di sezione, l'ho preso in saccoccia, niente cambio sulla tripla (le tre corone fissate alla pedivella). E non c'è stato il tempo di rimediare. Ci penserà il solito Gaetano a sistemare tutto, a casa.

Con una mano

E se quello della foto precedente vi sembrava un carico ecceziunale veramente, sbagliate. Un sacco è roba da dilettanti, minimo ne van caricati due, possibilmente enormi, e "con una mano, guarda !!" :-D

Ecomessaggio

Credetemi, non sono di quelli fissati con l'ambiente, adopero una bici principalmente perchè mi piace, parecchio. Certo è, che il mio eco-contributo lo rendo, quando non sgaso anch'io con una moto, m'incolonno con l'auto, e/o consumo come un pazzo, come tutti noi/voi etc. Però, dico, se lanci un messaggio-pulito e non vieni ascoltato da un istituzione (e per ascoltato dico, almeno rispondimi, redazione di merda !!) che si batte per questo, qualcosa che non va, c'è. Lasciate che rientri e facciamo i conti. La mia indiostoria e il mio ciclare il mondo potrebbero anche esser fuffa e lasciar il tempo che trovano. Certo, se si trattasse di altro. Non transigo se mi vendi dei messaggi (oltretutto contattandomi a suo tempo) e poi chiudi la porta in faccia alla mia candidatura spontanea. Non so se sono stato spiegato, ma per dirla meglio ho i coglioni girati dal fumo. Non c'entra nessuno scappamento, parlo del loro fumo, venduto !! Faccio il nome? A tempo debito. Sputtaniamoli 'sti eco-pensanti !! Pensanti, solo, appunto.
ps: la foto è un disegno stampato su uno eco-striscione-appello di una scuola qui all'angolo

Niente giro

Dopodomani il rientro. Peccato. Non avrò tempo di caricar due cose sulla bici e andar a godermi un po' di India vera e non quest'angolo di Bangalore (visto e stravisto), grigia ed inquinata cittadina del Sud. Sarà per una prossima volta, è già nel cassetto una nuova idea. Particolare, naturalmente !!

lunedì 22 novembre 2010

Eccola

Dai, chissenefrega della fase di lucidatura, laccatura, stuccatura e rotture di balle annesse, voi (vero?) volete veder sta benedetta baaaaaiiiicccc. Be', il prezzo da pagà per veder l'oggettino, è... la mia faccia :-D. Quella che può sembrar una foto da studio, nelle prossime ore vi faccio veder cos'era in origine. Scatto che risale a sabato, telaio ultimato, pulito e trattato, pronto per venire coperto dal trasparente. Domenica di riposo e di asciugatura. Che ve ne pare? Bello? Il telaio, il telaio...

Milionario

Chiedo l'aiuto del pubblico o uso la telefonata a casa ? Che la domanda è scritta in inglese, ma quando ciciarano lo fanno in hindi !!

Levigandola

Mi tocca correre col raccontarvela, per finire di raccontarvela da qui; e mi tocca dirvi la vera-verità. Solo da due ore la bici è finita, non ultimata, ma utilizzabile per poter girar qualche minuto video e scattar qualche foto ambientata (in città, capirai !!), ovvio che il blog sia in ritado di qualche puntata (ora che scarico le foto, le ritaglio, ragiono su cosa scrivere...). Nello specifico questa é l'immagine di giovedì. Il motivo dell'esser a tre giorni dal rientro senza aver ancora pedalato lo sapete, l'estrema lentezza locale. Bando a quello, torniamo al bricolage: carta vetrata e olio di gomito per rifinire il legaccio in canapa. Un colata di resina a tappare eventuali pecche (buchetti o bolle d'aria), altra notte ad asciugare. Ma ci siamo, ci siamo...

Barzelletta 2

Ri-credetemi, anche questo cartello è uno scherzo. Qui a Bangalore (ma in generale in tutta l'India e in mezza Asia) non ha motivo di esistere !! E chi se lo fila ?!!

sabato 20 novembre 2010

Legandola

Altro giro di canapa (giro e canapa non so parole da abbinare, men che mai in India !!), altri legacci, altre fasciature, altra notte ad aspettar che asciughi il tutto, ma ci siamo, l'ossatura c'è. Poi penseremo al resto, alle modifiche da me richieste. Questione di pochi giorni ancora.

Pisa ?

Puoi scattar una fotografia alla Torre di Pisa senza finger di reggerla ? Nooooo, se sei un turista !! Va detto che i presenti la mossa non l'han capita e in più m'han guardato strano, avran pensato al solito pirla che in vacanza si sbraga !! Nell'ordine mi han guardato male: il tizio che mi ha scattato la foto, il guardiano all'ingresso del centro commerciale (dove son esposte 'ste cagatenormi - ce ne son di varie Nazioni), la decina di nipponici che prendevan posizione davanti alla Tour Eiffel, due indiane del chiosco ice cream, altri passanti qualche metro più sotto. E secondo me nessuno di questi sa che quella vera, e non la copia in polistirolo, l'abbiamo noi, tiè. Bell'Italia !!

Cartelli

Per la serie cartelli curiosi da Bangalore city, date un occhiata al penultimo punto !!

Apé

Giacchè si era in tema di trabiccoli a motore. Che il mitico tre ruote di Pontedera fosse di casa in India (qui lo producono) lo sapevan anche i muri, che si scrivesse con l'accento sulla "e" forse era meno noto. Ecco la prova. Che a leggerlo in milanès con il trattino in mezzo, "a-pé", é come se Piaggio ti avvisasse dell'eventualità, nemmen troppo remota, di rimaner in panne (oddio, ho visto Bajay e altre marche ferme, onestamente dei nostri ancora nessuno).

Padroncini

La storiella dei passaggi rifiutati non l'ho digerita. E ho quindi indagato un po'. Com'è che questi, che col risciò ci vivono (e sul risciò ci vivono, li trovi posteggiati la notte che ronfano dentro il cassone) non son interessati al facile soldo di uno straniero di passaggio ? Questi che pare non riescan ad arrivare alla cena, com'è che non trattano nemmeno la tratta quando si tratta (ho ripetuto qualcosa ?) di pochi chilometri ma dall'altra parte della città ? "Lavoro quattro ore, tutti i giorni, al mese fan circa 18mila rupie, moglie e due bimbi, abito fuori città, vivo bene" mi dice uno dei pochi che parlicchia inglese e ha un mezzo di proprietà. Chi il risciò lo ha in affitto, invece, deve versare un migliaio di rupie al giorno (che fanno la differenza), probabile dunque che non si lasci scappar la mia corsa. E' quasi certo che i miei rifiuti fossero quindi ad opera di soli padroncini !!

Comparsata

Passi la bici come protagonista femminile, passi che sia Vijay il protagonista maschile, ma che io debba star relegato dietro le quinte tutto il tempo, no ! E con la scusa del controllar come vien il lavoro, autoscatto e un po' di spazio sul mio blog. Non sarà un gran bel vedere, direte voi, ma l'è pur sempre un ricordo :-D

Canapa

E come si legan assieme delle stecche di bamboo se non con dell'altro materiale naturalissimo? Canapa di quella buona (starete mica pensando a quella roba lì illegale !! Oddio, qui illegale... vabbè, chiudo la parentesi) e resina. Del catalizzatore e un po' di film trasparente (anche 'sta storia dell'avvolgerla ricorda altro...). E un po' di manualità, dimenticavo.

Sul set

Tra una pausa lavoro e l'altra (...e l'altra e l'altra, visto l'andazzo !!), un pomeriggio per l'intervista seria a Vijay. Dove trovar però un angolo di città senza rumori vari, clacson etc? "Da Sam, che ha uno studio fotografico", dice lui. "E andiamoci", dico io. Poteva andar liscia una volta? "Black out, no-light, i'm sorry", parole di Sam. "Vado in bagno, poi vediamo". Vado in bagno davvero e lì rimango, c'è luce a sufficienza, treppiedi con videocamere in posizione e ciack azione. L'intervista è andata, benone direi, potevo io rimaner serio ad oltranza? Sam sposta il tripod che deve pensare e Vijay usa la fotocamera. Io gli faccio da scaletta (nelle foto non pubblicabili prese dall'alto). Sono ragaasssssi !!

Cos'è ?

Promessa è debito. Dicevo che vi avrei mostrato uno dei tanti curiosi cartelli all'interno della grande area verde cittadina. A voi. Con allegato un cestino per... (essì, proprio una sputacchiera, come tante disseminate nel parco)

giovedì 18 novembre 2010

Glue

Tutte le stecche in bamboo son in posizione sulla dima e lì vi rimarrano, a riposar per una notte. La speciale colla (c'è da legar assieme ferro e legno, volgarmente parlando) deve asciugar ben bene, è fondamentale. Parola di Vijay.

La star

Lui, è Surya (così mi dice la tizia della reception), star bollywoodiana incontrastata (del suo nuovo film è tappezzata la città di locandine come questa). Ha le ore contate il belloccio, lasciate che sia pronta la mia bamboo-bike, poi ne parliamo, tzù !!

Fase calda

La costruzione della bici entra nel vivo, finalmente. Le canne di bamboo tagliate in misura ora vanno scaldate affinchè si asciughino completamente al loro interno rivelando eventuali crepe o difetti. Con un tollino a petrolio pronto a scoppiar da un momento all'altro, si comincia. Ps: che sudata le riprese vicino a quel lanciafiamme !!

Giardinetti

Bothanic Garden. E' il polmone verde della città, dista pochi chilometri dal centro, verso sud. C'è un laghetto nel mezzo e tutto sommato si sta bene, in pace. La gente qui viene per far jogging, limonare su una panchina, farsi un pic nic, godersi la quiete, nè più nè meno che quel che si fa noi. Di diverso ci son un paio di cartelli curiosi (li posterò nei prossimi gg). Cestini per il rusco, omini che tengon verde il verde, un trenino elettrico con guida botanica che ti porta a far il giretto (è grande). Dieci rupie l'ingresso. Ne è valsa la pena, domenica ci ritorno.

Taco apre

Taco Bell sbarca in città : aperte le assunzioni, o assunzioni all'aperto ? Il primo colloquio lo fai sotto il gazebo, chi ben comincia... si piglia 'na lavata de capa !!

Il taglio

E venne il giorno del taglio del bamboo. Finalmente. Ci siamo, ora muovendo le stecche sulla dima un idea di forma la vien fuori !! Bella, bella (son gasato, chevvedevodì) e ancora non avete visto nulla. :-D

Sartoria

Attigue all'officina di Vijay, due stanze ordinate zeppe di stoffe in rotoli e una che sarebbe la gioia dei bambini, stracolma com'è di gommapiuma di vari colori e densità (prima di andar via un tuffo me lo faccio, garantito). Qui prendon forma e colore le strutture lignee disegnate dall'altra parte, escon divani e poltrone di alta qualità destinate alle migliori catene in franchising della metropoli. Così disse il socio. Vero o non vero, io approfitto del blocco-serranda, domando che mi vengan cucite due patch e due stringhe sponsor. L'omone armeggia (sudando come un dannato) sapientemente con le mie borse posteriori (essì, sul portapacchi in bamboo - opss - due borse da viaggio) e in mezz'ora il gioco è fatto.

Videofficina

Ma, scusa, se la bici te la costruisce l'indiano, tu che te ne stai a fare due settimane prigioniero in città pendolare tra l'albergo e l'officina (arrivata via mail)? Per la serie forse non tutti sanno chè, rimaner in officina e veder nascere il mio mezzo non è solo una questione di passione (dai, pensandoci non è male veder nascer la creatura :-D), c'è dell'altro, c'è un progetto-video legato al'idea, ci son fogli-proposte su scrivanie importanti. Questo vuol dire passare ore e ore in officina, seguir come un ombra Vijay, buttar dei gran nastri dv nelle due videocamere, spostare e montar treppiedi, scattar foto e caricar delle gran batterie. Il lavoro pagherà, non ne fossi convinto a quest'ora sarei su una spiaggia del Kerala.

Pizza Hut

Esasperato, grido che del tempo di cottura non me ne frega nulla, che non mi domandino più se era buono il piatto di feticini maschrum, che non interrompan la mia lettura (nulla di chè, ma mi davo un po' di tono con un libretto leggero) per comunicarmi che la pepperoni è in preparazione e poi che finalmente imparino, la coca la voglio senza ghiaccio e senza cannuccia. Sarà la decima volta tra pranzo e cena che mi vedono, e pure allo stesso tavolino (non perchè sia abitudinario all'estremo, è l'unico senza botta di air condition a palla). Ora basta col vostro compitino a memoria del provetto cameriere !! Sbraito (esagerato, sbraito !!) con il primo omino dello staff nei paraggi e... per tutta risposta, con mille sorrisi eccomi arrivar in tromba due delle (uniche) tre cameriere, tra l'impacciato e il rider di gusto (perchè ho cazziato l'altro ?): una bella tavoletta di cioccolato, gift from Pizza Hut (o gift loro ? Che farò mai alle donne, tzù... :-D). Quasi quasi domani butto un capello nel piatto, m'incazzo con sceneggiata da bestia, e aspetto di veder il mega-regalo !!

Serranda

Che non fosse la giornata lo dovevo capire dalla sveglia. Nessuna linea wi-fi presente, nè quella dell'hotel (pagata) nè una qualsiasi a scrocco (bella città tecnologica !!), nessun risciò-driver volontario per portarmi dall'altra parte della città (tràfic, tràfic !!) e, una volta raggiunto il cortile della factory serranda abbassata. Vijay: "prima sistemiamo la door, poi continuiamo con la tua baik". Chiaro il concetto, ma a saperlo me la ronfavo.

domenica 14 novembre 2010

Scimmia

Dieci giorni oggi e son ancora in alto mare (son di più ma il blog è in leggero ritardo :-D). Già, il mare, l'oceano, la costa che avrei dovuto raggiungere pedalando, cinque giorni al massimo (parola-mail di Vijay) per la realizzazione e il resto on the road (parole mie queste). E' molto probabile che girerò al massimo per le vie di 'st'inquinata città a bici pronta. E vabbè, non ero venuto per far vacanza. Ma nemmeno per prendermi una scimmia facendo la spola tra officina/hotel e ristorante !!

Telaio

Con l'aver verificato che la mia ruota posteriore è decisamente fuori misura per i telai (stradali) che generalmente escon dalla sua factory, optiamo per una soluzione veloce d'emergenza e smontiamo la mountain bike del vicino che come misura mi calza a pennello. Questa verrà usata per la realizzazione della dima. Problema: le misure sarebbero ideali se non fosse che utilizzando del bamboo (e dunque di diametro maggiore perlomeno nella parte del carro posteriore), serve più spazio ancora. E giù di prove, e altro tempo perso...

Muslim

Quaggiù un 10% della popolazione è di fede musulmana, in questo angolo di città (dove ha il laboratorio Viyaj) credo sia l'esatto contrario. Ad ogni angolo una barba o una donna incappucciata (unità di misura ?). Nelle pause di lavorazione alla bici mi concedo un giro nel quartiere, due foto... e quattro raccomandazioni. E' Vijay che mi mette in guardia, di girare, sì, ma con gli occhi aperti e possibilmente di non allontanarmi troppo. La cosa mi fa sorridere ma... meglio non cercar rogne e soprattutto non metter in imbarazzo lui che lì ha un attività. Si sa, poi la gente mormora...

Ultimi acquisti

Diresti mai di poter trovare anche qui un centro della catena francese? Decathlon c'è, ed è in parte la mia salvezza (oddio, ciclisticamente parlando a Bangalore è avanti e puoi trovar pure l'ultima specialissima da catalogo 2011), forcella al giusto prezzo e un paio di altre sciocchezzuole (tipo una guaina e dei gommini). Ma Decathlon, e soprattutto la mia faccia di tolla, vuol anche dire un mega-gancio per Vijay: due chiacchiere con Michel (CEO) e il gioco è fatto: Vijay potrà esporre le sue creazioni in bamboo all'ingresso del magazzino, comperar accessoristica a prezzo di favore, sviluppare qualsiasi altra idea-discorso. Loro lo appoggeranno. Son così bravo ad intrecciar paraculi che... la forcella (si vede in foto) mi vien 360rupie, non una di meno, nessuno sconto!!

Bangalore

Bengaluru(*) o Bangalore, narra la leggenda, deve il suo nome ad una anziana donna che servì una ciotola di fagioli bolliti ad un vecchio sovrano affamato che si era perduto. Bangalore (o Bengaluru) starebbe dunque per "Città dei fagioli bolliti"(**). Tra un tot di cose lette sulla città, una curiosità legata ai piccì, giacchè è da lì che mi state leggendo : se è uso comune la posta elettronica, lo si deve a un abitante di Bangalore (o Bengalu... scherzavo, basta, non lo ripeto più !!). Se ricordo bene citava Hotmail l'articolo.

(*) è tornata a chiamarsi Bengaluru nel 2006, nome utilizzato però da poche persone

(**) ieri s'è svolta l'annuale Festa dei Fagioli in quel di Filattiera, il borgo dove nasce l'idea (managgia) della mia pagina Fan su FB, questo post va in dedica. Saluti grattaculi !!

Take away

Piove, è ora di cena, trovo il volantino Domino's Pizza alla reception. E da lì chiamo. "Pronto", pronto qui è Domino's Pizza (e lo so, ho chiamato io!), "vorrei ordinare una pizza", prego mi dica, "consegnate fino a - e giro l'indirizzo", certo signore, gratuitamente (il volantino così recitava, ma meglio domandare), "dunque, una Country Special...", regular, medium, large, signore? (mi elenca le misure in inch), "media", crosta fine o crosta spessa, signore? (emminchia, cos'è, il Rischiatutto ?!!), "thin", doppio formaggio signore?, "no grazie", origano extra, spezie, signore?, "no grazie", qualcos'altro signore? (eccazzo, prima le facevo io le domande !!), "una coca cola", abbiamo la pepsi, signore! (non so voi ma io queste precisazioni pepsi/coca, fanta/mirinda, seven up/sprite non le ho mai sopportate, sarà che non vi trovo 'sta gran differenza), "va bene la pepsi" (nervi tesi) , piccola, media, grande, signore?

CLICK, tututututuututu (butto giù la telefonata) -"Tu, per favore, prestami un ombrello che vado al baracchino all'angolo (dove basta indicar col dito picchiettando sulla vetrina) a prender qualcosa da mangiare !!"

sabato 13 novembre 2010

Porca vacca 3

Giuro, mi lamenterò quest'ultima volta. E sarà anche l'ultima volta in cui tirerò in ballo il bovino sacro. Due giorni per realizzare una gabbia mi fan uscire di testa !! Trattasi di una dima in ferro ruggine, preparata alla buona. Alla fine, telaisticamente parlando, tolleranze (nell'accezione meccanica) e squadra (nell'accezione geometrica) non saranno contemplate comunque, garantito. Una gabbia saldata alla de-cazzum, poggiata su un piano in fòrmica (da noi da quand'è che non la si vede più ?) e te mi chiedi due giorni ? Scatta il vaccadiquellatroia, urlato. Tanto era l'ultimo, promesso. Omh... !!

Misuriamo

Certo, l'ordine al ricambista-sponsor l'ho fatto io, conosco i pezzi a memoria, so anche di aver dimenticato a casa una forcella (asino), ma è Vijay che deve dare un occhiata al materiale. E costruirvici attorno l'intreccio in bamboo. Inventario veloce, assembliamo la ruota posteriore (assembliamo un corno, spetta a me l'incombenza, lui... comincia a far l'indiano !!) e fatta la prova su un vecchio prototipo stradale... scopriamo (l'acqua calda !!) che non ci siamo. Serve, e in fretta, una nuova dima per un telaio più accogliente, che lasci spazio alle mie gomme cicciotte. Manco non gliel'avessi detto via mail il mese scorso !

Point

A queste latitudini una Fiat Punto bianco-lavatrice fa status !! Il maranza è lì pronto, braccio fuori e stereo che pompa musichetta-local !! Al semaforo ti aspetti nasca da un momento all'altro un musical dei loro in stile Bollywood !! Va detto che c'è anche di peggio in circolazione, la Palio (Vijay ne posside una, inguardabile, color oro, a due volumi) ad esempio. Sorridi Marchionne, gongolati nel tuo pullover finchè riesci a venderne ancora (ma solo qui e in Brasile) di 'ste ciofeche !!

Materia prima

Da oggi spieghiamo come si costruisce una bicicletta in bamboo, siete pronti ? Andrebbe letta alla Muciaccia, quello degli attacchi d'arte... faaaaatto ? Prima cosa da fare : andare a recuperare del bamboo e della colla viiiiiiiiinilica... no, quest'ultima no, mi son solo faaaatto prender la mano :-D. Naturale qual'è il materiale che ci occorre, naturale (siamo in India, lo ricordo) pure perderci una mattina intera !! Cominciati oggi i lavori, siam già belli in ritardo!!

venerdì 12 novembre 2010

Who is Vj?

A sinistra, Vijay Sharma, 35 years old, indiano 100%. A destra, coetaneo, indiano anch'egli, il sottoscritto. Torniam seri : lui è Vijay, designer d'interni, collaboratore dell'Università locale, una falegnameria/atelier di proprietà (credo abbia due soci, poco importa) e un infinita passione per le due ruote (anche tre, poi lo vediamo) che l'ha portato a costruirsene più di una. Anche in bamboo. Non è il primo al mondo ad utilizzare questa tecnica (e questo materiale), ma è il primo in questo Paese, e forse l'unico al momento. Contattato via internet un mese fa (questa avventura è nata in meno di una settimana dalla lampadina al biglietto aereo) si è offerto di realizzarmi un telaio dei suoi rendendosi inoltre disponibile e per le foto stupide (ehm... ) e per mie specifiche richieste-tecniche (che vedremo).