sabato 14 gennaio 2012

Ducati day


Di moto in moto, di post in post. Di... come Ducati. Un Hypergiornata nel traffico di Kathmandu, un paio di ore nel centro storico (Durbar Square a far foto con centinaia di curiosi), nessuna derapata onde evitare di sdraiarla in mezzo a carretti e vacche (che qui con tasse e iva la moto costa un +70%) e molto godimento (bellino, si guida davvero facile - Hypermotard 800, gentile concessione di Ducati Kathmandu). Unico neo quel manubrio così largo che...tra le Suzuki Maruti (taxi) e le zanzarine da 150cc (motorette che van per la maggiore e ti affiancano curiose), c'è davvero da starci all'occhio.

In due


Lei è bellina, simpatica e coniuga. E va in moto (più che va, direi... arriva - poi la spieghiamo), un bel Kawasaki 500, nero. Lui, chef (dimmi cuoco e tiratela di meno), bello proprio non è, simpatico nemmeno, viaggia (al passato remoto - e questa non la spieghiamo, loro capiranno) su un Kawa bicilindrico che a lui pare un gran mezzo a me par la moto entry-level dei culattoni (le moto son identiche, ma la pelle di pecora sulla sola sella di lui ne è la prova, delicato lui, finocchio...). Se non fosse per Annamaria, questo il nome della sua copertura-etero, Stefano son certo sarebbe ancora in Iran... (un Paese messo lì a caso).

Mo' torno serio, che gli si fa volentieri uno spot: son in viaggio da sette e più mesi, arrivan dal nord dell'Italì (arrivano, dico, per buona parte son due teroni :-PP) e rimboccatisi le maniche lavorando duro in quel di Londra per due-anni-due han messo via gruzzolo sufficiente da arrivare via terra (e anche con un ferry e un volo da Dubai eccetera) fino a qui, in Nepal.

Due moto usate, una bomboletta di nero opaco, tre adesivi, quattro sponsor tecnici (che in Italì, soldi per cose fighe come questa non te ne danno!!), una patente fatta poco prima della partenza (Anna) e via senza troppe menate. Tenda, saccoletto e fornello.

Dai, son stanco di raccontarvela (non vorrei tediarvi come fosse un post scritto da Stefano :-P), a me loro son piaciuti da subito (lei... lui manco coniuga !!). Queste le pagine dove conoscerli e seguirli(da qui dovrebbero andar in Australia e poi... e poi, e poi). Magari, consiglio, leggete i soli interventi di Annamaria,  va ! :-PP

Botto


Che guidan alla buona l'ho già raccontato mille volte qui dentro, che per i 200 chilometri da Pokhara a Kathmandu (e anche viceversa :-P) ci si impiega se va bene 8 ore e se va male (foto)... una vita, forse no. Duecento chilometri (son un po' di più) in otto ore, faccio prima in bicicletta...

giovedì 12 gennaio 2012

Pausa pipì


E dopo il delicato post davanti al tizzone acceso (tizzone con quest'immagine non mi piace :-P) ecco il quadretto tipo di un viaggio in bus (il mio rientro in Kathmandu) con loro, i nepalesi: sosta colazione, sosta pranzo, pause pipì. Le donne da una parte e i maschietti dall'altra, in fila (le donne non son così... ordinate). Io per evitar loro confronti imbarazzanti, che si sa bene delle misure mini-newari, ho attraversato la strada (ed è lì che ho scoperto il disordine tra le donne). Che figura da pirla - o da guardone !!

Bilancio


Una vacanza dovevo fare e una vacanza ho trascorso. Manca la terza parte, la settimana finale in Kathmandu per chiuder il capitolo di un ennesima visita in Nepal (e scrivendo il blog in differita - in realtà da Pokhara son ripartito il giorno 10). Una prima parte lavorando al Centro Ortopedico (ci sono novità) e una seconda nell'aria salubre di Pokhara tra due ruote e due cazzuole, senza fretta, senza stress. Giornate spese bene, serate ancora meglio, tra feste, lezioni di cinese (post di prima) e falò. Niente chitarra e nemmeno troppi discorsi. Pace assoluta, vacanza vera.

Sggggttt


Assodato, i cinesi la erre non gliela fanno proprio a pronunciarla. Per pareggiar i conti, sti stronzi a mandorla che ti inventano? La sgggsssssccc, un cavolo di suono che sta tra la decina e il quattro o l'andar diritto. E chissà quante altre parole con identico impastamento di lingua e impossibili da scrivere (così da tenerle ben a mente). Tre fogli di appunti per altrettante serate-cena con Gin, l'unica cinese rimasta (tranquilli, o meglio, niente gaudio, ne rimangon ancora a miliardi nel loro giallomondo). Che aggiungo? Che con Gin mi son fermato alle sole lezioni di cinese (e ricambiato con 3 parole in italiano) e che il cinese sulle prime fastidioso è troppo una lingua da avvicinare! Prima di pensar al mio pessimo inglisccccc mi sa che mi butterò sulla lingua del Dragone.

Giorgio Piero


Lui è Giorgio, ma lo chiameremo Piero, per un discorso di privacy (:-PP). Fa il mestiere più bello del mondo (dopo il mio se recupero il budget per le mie partenze): il pensionato. Non è un pensionato d'oro visto che non arriva ai mille euro (e chi ci arriva ora?) ma a 66anni e con un fisico da far invidia a molti trentenni (e una decina li conosco) con la panza, l'è un bel viaggiare. Essì, perchè lui viaggia, alla grande. Arrivava dalla Thailandia, starà qui fino a marzo, rientrerà in Thai e volerà verso l'Elba dove ha casa. Poi chissà. Gli manca di veder il Sud America, per il resto ha fatto tutto. S'è pure sposato (da 20anni con una nepalese, ma questa storia si che non ve la raccontiamo per rispetto a Piero). Nota aggiunta: in viaggio c'è da quarant'anni (40, 4, zero) per via di un incidente in Marina che era nemmen 26enne (gli unici 7anni della sua vita in cui, dice, ha avuto delle imposizioni). Vien lunga a dirvela in un post, ma nessun problema, potrete leggere molto presto il suo libro. Io lo prenoto.

Maguttaggio 2


Ma quale ozio in quel di Pokhara! Bici e lavori forzati (vedere post maguttaggio precedente) alla G.House dell'amico Binod. Premessa doverosa: se non mi trovate nel collage fotografico è solo perchè... io lavoravo e loro non sanno adoperar la fotocamera. Nell'unica immagine vengo ripreso nella realizzazione di una grata (riciclata bruciando una vecchia mezza finestra) con cornice in bambù (sapete che son un esperto in materia, no? Vedere post indiani di novembre 2010 in questo blog), griglia scaccia-topi che prima, prima, dal vuncio che c'era, lì dimoravano (dietro il frigo, buttato).

Lavandino ad altezza uomo (uomo nepalese, ma pur sempre alzato da terra, com'è invece loro abitudine) e banco per il fornello in cemento, cucina in muratura per risparmiar i 30eu di un lavello in inox  che per quanto sporcano magnando sarebbe comunque piccolo. Tetto sigillato, una mano di calce e un nuovo impianto elettrico (opera mia, niente foto, credetemi o domandatelo a Binod). Un mobile restaurato (cioè, lavato come si deve) preso da una stanza per un risultato... niente male. Poca spesa, tanta resa. Vediam se durerà il bianco-pulito.


Elephant woman


"Ci sono donne che pilotano gli aerei, portare un elefante son noccioline..."  Lei, notiziona del mese, è la prima donna selezionata per portar a spasso in quel di Chitwan (cercate, cercate cos'è bello Chitwan -parco a sud del Nepal, inflazionatissimo dove la tigre non la vedi manco a pagare...) i turisti nel cestello in groppa all'elefante. Undicimila rupie al mese (un centinaio di euro) e diverse attività in calendario. Congratulazioni a lei che di sicuro l'avrà scelto per passione di dedicarsi all'amico-pachiderma. Non oso pensar alle quintalate di (ci siam capiti) che le toccherà spalare (che non c'è solo la mancia del turista, il rovescio della medaglia è una medaglia di... ).

Finanziamento


Funziona così. Le banche non danno credito e ci si affida a un sistema di finanziamento border-line che ha tassi assurdi (lo so,sembra vi stia parlando dell'Italia). Un migliaio di rupie al giorno fanno salvadanaio (a raccoglier i soldi ci pensan delle incaricate, sempre donne, sempre da sole, giusto per non venir confuse coi testimoni di geova :-P) e col tempo puoi domandar del soldo in prestito (tassi che superan il 20% netto). Binod ha cominciato con l'iscriversi alla setta, servon liquidi per la G.House... speriamo gliela faccia. A saldar il debito, dico.

Swiss van


Mark, svizzero, una morosa aussie (ora tra i canguri, che lo aspetta), un amico che fa del trekking (lui intanto aspetta e prepara documenti), un furgone di 22anni dove non manca nulla (tre dita di sporco comprese), un sito web (che vi posterò) e un viaggio verso gli antipodi (per sposarsi e rimanervici). Un caffè, due balle, tre ghignate. Adoro perder del tempo con gente come lui, rimpiango il mio Vanette (un furgone marcio che mi ha portato in giro tra Francia e Spagna che oramai son passati 15anni) e invidio un poco il suo viaggio senza fretta. Tanto le bomboniere non son pronte e in più ci son beghe col furgone, troppo vecchio per poter esser venduto qui (vuole proseguire coi mezzi pubblici) - e senza doppio timbro sul carnet de passage, addio al deposito oltrepiù la multa, 10mila franchi stimati, complessivamente. Rimangon due soluzioni: la cessione a qualche ente (difficile) o il rientro a Berna. Mi farà sapere.

Discarica


Un ponte lungo almeno 30secondi (unità di misura ciclistica). Alto, tanto alto da poter scorger appena il rigagnolo sottostante... anzi, il rigagnolo da quella parte, perchè di sottostante al limite della gran... merda. Benvenuti in Nepal. L'altra faccia della medaglia, nemmen troppo nascosta, di un paese dove la natura è protagonista. Quasi mai incontaminata. Merda a valle, merda in cima (grazie alle spedizioni ndr), merda ovunque vi sia spazio per gettare roba. Che peccato, però !! Lungo quei 30secondi di fiume si poteva scorger si e no uno spazio grande come un divano a tre posti... di acqua (zozza, of course), il resto discaricacieloapertissimo a coprirla. Da piangerci !!

mercoledì 11 gennaio 2012

Trasloco


Cucina abitabile (quando puoi stenderci un tappeto per mangiare e hai spazio per bombola del gas del fornello e trespolo per la tv, qui, è abitabile) due stanze (vuote, rigorosamente vuote), bagno interno (precisazione mica da poco, questa, qui), zona tranquilla (quando una palazzina ha meno di 6 appartamenti e meno di 40 persone tranquilla lo è, qui), muri rinfrescati (non puliti) a 5 minuti dal centro, imperdibile, solo 11mila rupie al mese (oggi per un euro te ne danno 104). Se interessa chiamate Manzoor, fratello di Munna (non la vende, ha traslocato il 5gennaio - e io con Gin a dargli una mano in cambio di una piattata di riso, post precedente, e due broccoli). 

Riso


Sacco famiglia da 25 chili, una dispensa delle loro pare quella di un ristorante (non tutti, c'è chi non realizza in un mese i soldi di un sacco). Risus abundat in ore stultorum. E anche su quelle nepalesi, direi !!

12 anni dopo


Da questa foto a un altra che non ho più (a quel tempo le foto le stampavi da rullino e i negativi.. li perdevi) ben dodici anni. Metto piede in Nepal dodici anni fa per la prima volta e quella volta di qui ero passato/salito (qui ci son risalito in bici in questi gg). Una motoretta a noleggio, una morosa sul sellino (che poi quella motoretta, nemmeno troppo differente da quelle che circolano anche adesso, lei l'ha guidata proprio su questa salita) e nulla più e nulla meno. Non faccio nomi, ma visto che segue... cazzo Dotz, se passa il tempo !! :-P

domenica 8 gennaio 2012

In sella


Dovevo e potevo pedalare di più, se penso alla stagione di Endurance che mi aspetta... dovevo approfittare del bel clima (anche nelle giornate uggiose come questa, da qui il mio ritorno al web:-PP) e scalciar sui pedali un po' di più. Che asino. Potevo anche sfruttar meglio il cavallo d'alluminio che Rose Italia mi ha rifilato in attesa della mia model-year 2012 (ancora da decider che bici adoperare). Che asino.

O forse no. Sono in vacanza, pesterò duro sui pedali una volta a casa, se farà freddo tanto meglio, pedalerò per scaldarmi sicuro di trovar una doccia calda al rientro. Quanto al biciclettone di Rose (pare una moto, non sente nè gradini nè buche) che a casco in testa e freni mollati in discesa regalerebbe intense emozioni (fatto salvo ch'io non son un gran manico in downhill), meglio evitare. Sarei asino vero a rovinar a terra (memore del ginocchio di luglio '11) qui, dove non si è troppo certi che ti rimettan a posto in caso, chèssò, di una fratturina (anche se un bel paraculo al Centro Ortopedico ora l'avrei... :-PP).

Baba-bike


Bike Baba ha detto si! Posso scorazzare per i sentieri dietro casa, qualcheduno veglierà. Venti rupie per venti minuti, Baba-modello per un paio di foto col Marchio (che ruffiano di un Selvatiko).

Vivere


Pareva di esser tornato a dieci anni fa, quando a Como le troupe di Vivere (nota soap) invadevano quotidianamente città e dintorni. Qui, dove il lago è più piccolo, la strada che lo costeggia in parte è più stretta e le vie interessanti (per una telecamera) son poche...tra binari per la telecamera, sedia del regista, pannelli rifrangenti (avranno un nome tecnico ma non lo conosco e google o wiki ci metterebbero una vita a caricarsi :-)) e soprattutto, curiosi, bici in spalla e salto del recinto, altrimenti non ti salvi più.


Maguttaggio


Binod,sembra un campo profughi, sbaracchiamo e non se ne parla più. Tanta di quella rumenta che non vi dico, altro che svacco al sole (segue), schiena spezzata ora di sera. Oggi, data in cui scrivo, il grosso è fatto. Il resto si farà quando Binod avrà due soldi per cambiare questo&quello.

Taxi


Pokhara per la bici è anche un bel posto. Pokhara per la bici è anche una rottura di balle: tutti a domandare se posson far un giro. Grandi e piccoli. La sella non te la abbasso, tu però tira su i piedi che si va...

Street Parade 2


A goder alla grande della parata di strada, le bestie. Quelle che si devastavano tra rum & birra e alle nove (inizio della Festa) eran già a gattoni e le vere bestie, gatti (pochi), cani e mucche al mattino. Che fino alle 11.00 figurati se le strade le puliscono. 

Street Parade


Cinque giorni di Street Parade son pure troppi considerato che a Pokhara si vien per riposare o si riposa al rientro da un trekking (Annapurna area). Però mica tanto malvagio veder trasformata la via e al posto di garelli fumanti e clacson un bel tot di ristoranti all'aperto, tavolini in mezzo alla strada e specialità di ogni tipo. Evito di postar le foto della ruota panoramica e dei fuochi d'artificio. Per la cronaca ho scavallato la mezza del 31 solo per aver fatto tardi con il variegato gruppo della foto (due cinesi, un indiano, Binod che è nepalese ma con origini mongole -come me ??- e l'ultimo del Kashmir).

Fine


Foto della Befana non pervenuta, infilo questa che nemmeno mi dispiace. Epifania che finalmente tutte le Feste porta via, la palla del Natale la rottura del Capodanno e pure la Streed Parade che per cinque giorni ha trasformato Pokhara in un Luna Park, zucchero filato e ruota panoramica compresa. E quanta gente. Fine della pausa-blog, giusto per far un poco invidia (ancora un poco, giusto una settimana) a voi che in visione scroccate ora il web dall'ufficio. Rientrati tutti, vero?