lunedì 3 novembre 2008

Off the road



Valigia solo da chiudere e zeppa delle solite cose : il quadretto per la nonna, la sciarpetta per la zia, la calamita per il frigo della sciura del piano di sotto…

In terra nepalese va aggiunto : il pile per il figlio dell' amico, la giacca tecnica da rivender a prezzo al vicino, due oakley tarocchi e quella ventina di cd e dvd tarocchi ancor di piu.

Arrivato con poco, torno ( domani, 5 novembre in Italia ) con la Visa alleggerita ed il bagaglio appesantito.

Selvatiko OFF the road e blog che va in pausa, almeno fino ai prossimi aggiornamenti a tema viaggio.

Presto, molto presto, 2009 gia' prenotato ( altra immagine che mi piaceva rubata sul giornaletto giapponese ).

Grazie per avermi ri-seguito.

Rifletto



Una vacanza nepali' per riposare, riordinare le idee, scrivere, scrivere, scrivere.
E questo ho fatto tra un Festival ed un Trekking. E mezzo libro “e' andato”, riveduto e corretto. Contento.

Ma ora, col ritorno “alla realta`”, che fare con sul piatto un tris di primi ?

Da dove cominciare ? Che fare con tre proposte-lavoro 2009 ( lavoro alla mia maniera s' intende,poco stress !! ), tutte degne di nota ? Che fare di altrettante scelte-idee--viaggio ?

Una vacanza nepali' che e' tutto questo, oltre ad un idea nuova, una proposta locale, che valutero`attentamente al pari di quelle nostrane.

Tredici ore di aereo serviranno a riflettere. La vacanza nepali' volge al termine.

Moneta



Un mese fa cambiavo 101,34 rupie per Euro. Ora che devo pagare lo shopping ( tra t-shirt ordinate e “segna Munna” e “segna Yoghesh” ) con un euro ne vedo solo 97 e qualcosa.

Solita sfiga o mercato che va a ramengo ? Letto poco da che son in Nepal di crolli e sospensioni di borsa ( definizione che a me fa venir in mente un'altra cosa, ma sarebbe da censura blog ).

Trovero` la sorpresa tornando alla realta` domani ? Meglio riderci sopra, e una vignetta dell` altro di` va bene per sdrammatizzare ( settimanale locale )

Movie



Sveglia ad ore 5.00 per sei volte, per due un finale con dei cani a rincorrermi, due con un “vattene”, uno che invece vale l` alzataccia.

O meglio, forse e` bene dire “valeva”. Verifichero` a casa, avendo pasticciato con il “rec” ed il “play” cancellando quanto di buono avevo trovato/prodotto.

Un video dedicato ai ragazzi di strada in citta`, che provero` ad editare ( si dice cosi` ? ) e metter in “gioco” nel 2009, iscrivendolo ad un Concorso con le stellette.

Girasse bene una volta ( rif. Contest Freestyle “mancato” per un pelo, cosi` mi dissero, Fox Channel, Nat Geo ) !!

Ps : immagine che mi piaceva, strappata da un manga nipponico in un ristorante bettola del centro

Genio volante


Sul giornale del Sabato, che sarebbe la nostra Domenica, una notizia da prima pagina.

Un tizio e la sua bici accessoriata : radio a batterie a dieci canali, clacson a trombetta, altre putt… ate. A chiuder “il cerchio”… un volante.

Settanta chilometri al giorno casa-lavoro, e anche quelli percorsi per raggiunger la Redazione, per la foto. Un genio lui, un genio ( i`m ironico ) chi l` ha messo in prima pagina.

Mica come la storia con Graziella ( per chi legge “da nuovo” pregasi scorrere il presente blog intorno a Marzo-Aprile 08, trattasi di avventura ciclistica ), bocciata qualche giorno fa attraverso comunicato da parte di un importante magazine italiano !!

Questo dopo mille e-mail di richiesta materiale da parte loro ( e chiedevan l` esclusiva prima che partissi ) ed un culo discreto lassu` sui monti a suo tempo.
Ps : il giorno 6 in quel dell` Eicma pero` mi sentono !! Giornalai che non son altro !!

sabato 1 novembre 2008

Paolo


Non e' il suo nome, questo e' palese, e non ricordavo nemmeno perche', sin dal viaggio scorso, io lo chiamassi cosi`. Ieri, invitato a casa sua per il pranzo, svelato il mistero…

Come tanti ha un negozio, come tutti stai pur certo che ti offre del te', t' invita ad entrare e ti fa uno “special price, friend”.

E quando gli dici da dove vieni stai certo che li' ha un amico. Il suo in “italy” si chiama Paolo. E Paolo e' diventato. ( bella storiella vero ? )

Riso, pollo, curry e spinaci ( tutto buono tranne il pollo tutto ossa !! ), lassi ( con latte a grumi, no grazie ) ed acqua. Te' nero a chiudere e poi foto col parentado.

Non vi mostro che pena quelle con i figli di tre fratelli ed un sacco di mocciosi sulla terrazza vista periferia.

Allego quella meno da cerimonia con le due veline-nipoti, nove e quindici anni.

La piu' grande mi domanda l' e-mail ( 20 anni di meno !! ). E penso : donne & e-mail in Nepal non mi portano bene ( epilogo scorso ), meglio se non te la lascio.

ps : Paolo ha una rivendita di gas fuori citta, oltre ad un tanka-shop in centro che gestisce col fratello.

Munna


Di Yoghi vi ho descritto vita, morte, miracoli. Ma c'e` un secondo amico in città : Munna, 33 anni, che simpatico e' dire niente.

Venditore nato ( anche se solo dal 2000 entra in gioco ) di prodotti made in Cachemire, il suo Paese.

Subito in sintonia, subito a far baldoria, subito a far serata, subito veri amici, dallo scorso Febbraio. Perche' parlo qui di lui lo scopriremo piu' avanti.

In foto la serata del mio arrivo in citta', Fire & Ice la location, un taccuino e una penna per due appunti sulla sua vita ( un interessante esempio di self made man da inserire nel libro nepali' ). E birra Everest naturalmente !!

Ps : ops, io sapete non la bevo e lui… non si dovrebbe dirlo ; e' un “muslim” ( atipico, ma sempre musulmano ), non potrebbe.

Compleanno


Fortunello Yoghesh ( Yoghi ), il suo compleanno ( 35 ) cade nel giorno piu' importante del Dishain.

La giornata, che per tradizione sarebbe stata in ogni casa zeppa di attenzioni per il fratello-maschio di casa, diventa doppia-festa.

A pranzo il rito : tika multipla, ceri, disegni ad olio ( quello da frittura ) sul pavimento della cucina, riso etc per terra a ricreare figure e fiori, ancora fiori sul capo, il tutto tra incensi vari accesi a catena.

La sera si bissa, io non ci saro', ho dato sin troppo da mezzodi' fino alle quindici, riempito come un bove.

Grazie ancora dell' ospitalita', bella famiglia.

giovedì 30 ottobre 2008

Dishain 3


E che Festival sarebbe senza una danza ? Tutti in strada, coerografie studiate a tavolino e tanto, tanto impegno.

Vestiti confezionati per l' occasione e… un bel tanfo di sudore ( credevate lasciassi un post scevro da puntualizzazioni ? ).
Anche questo e' Happy Dishan, anche questa un' occasione per metter in tasca qualche rupia.

Ps : per gli amanti del... genere, non male la morettina che ballava solista.

Dishain 2


Dishain e' anche aria di festa per i cani in citta'.
Normale vederli con una tika ( bollino rosso ) sul muso e una collana di taggeti ( che qui crescon ovunque e alti il doppio dei nostri ).
Far le feste ( e un bagno ) all' amico pulcioso e' un must nella prima vera giornata di Festival.

Curiosita' : corre voce ( dovrei scrivere “si narra” ) che trovandosi di fronte il caro quadrupede, il Signore, creatore dell' Universo etc, al momento di assegnare dei nomi a quanto “prodotto” venne colto da un attimo di panico.

Quello che ai giorni nostri rimane il “migliore amico dell' uomo” non poteva vedersi affibiato un semplice nome : penso' allora di dargli il proprio, ribaltando le sole lettere : dog, god.

C' avevate mai fatto caso ? C' avevate mai pensato ?

Ora, non ricordo chi me l' abbia venduta questa, e sicuro me l'` avra' pure spiegata meglio, ma l' idea ( da quasi ateo quale sono ) "a me mi piace".

Dishain 1


Arrivo a Kathmandu', citta fantasma ( con le debite proporzioni ) per via di un Festival, sei giorni ( vedi post precedenti ).

Ri-arrivo in citta' da Pokhara Area per via del trekking sull' Annapurna… ed e' ancora Festival. Tre giorni.

E tutto ancora come un mese fa, gente che torna al proprio villaggio e la maggior parte delle attivita' commerciali con le serrande abbassate.

Abbassate perche' chiuso, abbassate perche' da lavare.

Pare assurdo ( dovreste veder il rusco che gira ) ma di base questa e' una “festa del pulito” e tutti provvedono con secchi e strofinacci ( e qualcuno con spazzola su asfalto, vedi foto !! ) a render migliore la citta', o perlomeno il proprio angolo.

Non male, cento di questi Dishain (il nome della ricorrenza ) caro Nepal.

mercoledì 29 ottobre 2008

Yoghi 3


A non buttar la roba in terra Yoghi proprio non ci riesce, anche sforzandosi. E allora urge un rimedio : serve un tappeto.

Blu che “spara” e “a me mi piace”, 150 rupie le metto io, tu le altre 2.200 ( la trattativa senno' non si schiodava da quella cifra – niente vendita per l' indiano, niente carpet per lo shop ).
Ora il negozio e' una meraviglia ( vedi foto ), qua la mano amico, ben fatto.

Yoghi 2


Un box e' un box, lo spazio… quello e'. Ma ottimizziamolo no ? Proviamoci.

Prima una bella pulizia “di grosso” : povero Yoghi, sei viaggi carico come un mulo in quello che era stato l' atelier del mio zaino-graziella ora magazzino al terzo piano. Altri due a buttare roba che manco lui sapeva d' avere.

Poi una “pulizia di fino”, a far sparire triple taglie di un identica giacca, camicia, pantalon_a ( mi piaceva il femminile ). Via anche questi zaini, 10 e tutti uguali. Etc etc.

Infine il via alla rivoluzione del colore : “ Yoghi, hai bisogno di invogliare la gente ad entrare… devono veder ordine e spazio ( fosse facile in 3x4mt di bugigattolo ) e devi catturar la loro attenzione… “

La parete di fondo grazie alle tinte sgargianti dei prodotti ora e' uno spettacolo, le luci pensano al resto. ( nella foto la bottega prima )

ll negozio in due giorni ha cambiato faccia ( e anche i miei abiti da lavoro, lerci !! ).
La riprova ? Una coreana post-trekking si avvicina : “e' questo il negozio dove ho comperato la mia giacca ?”

Se non e' un complimento questo… e smettila di rigraziare Yoghi, l' ho fatto volentieri, pero' la laveanderia me la paghi tu..

martedì 28 ottobre 2008

Yoghi 1


Rientro in citta' e trovo l' amico Yoghi solo in negozio, il suo negozio, quello che due anni fa abbiamo rinfrescato assieme ( mia l' idea ora come all' ora ).

Il ragazzetto che lavorava da lui ha dato le dimissioni, andra' a tentar fortuna in Dubai-area, tre giorni di Festival ( l' ennesimo ) e poi via, volo one-way.

Ha un altro commesso Yoghi, buon venditore e anche fin troppo “smart”, o “stronz”, o “piirl”, tanto da mettersi un millino di rupie "extra" in saccoccia e… venire beccato.

Sfortunatamente Yoghi - faccia da buono - non e' stolto e due conti facili ed una soffiata han messo a posto le cose. Uomo avvisato… ora in pausa-festival, rigare dritto, senno' … via a pedate.

E' alta stagione e si fanno affari, tra suoi sogni di trasferimento in un angolo di citta' piu' battuto ( ma chi lo paga poi l' affitto ? ) e redditizio, e ordini in arrivo che van stipati.

Ma non cosi', cazzo Yoghi, va che macello !!
Urge rimedio : due extra-spazi, due box decisi, ordinati, realizzati in un giorno. Mio regalo.
Duemila rupie ( 20 eurini ) per 55 inch di legno per 16 e per 19, 8 rotelle, 2 cerniere, 2 ganci a chiudere uno sportello.

Quelle che sembran casse da morto saranno comodi supporti per due trespoli zeppi di merce esposta ai lati dell' ingresso.
Prego Yoghi, preeeego. Ora pero' smettila di ringraziare.

Truck


Da Katmandu a Pokhara poco meno di duecento chilometri.

Quando va bene, in questo tratto di strada, trovi almeno cinque camion ( o bus ) coricati sul fianco, o abbandonati sulle quattro ruote con radiatori che sbuffano e giunti e alberi di trasmissione e testate che “saltano” tra copiose perdite di olio.

O accartocciati, le cabine ridotte ad origami in lamiera, frammenti di vetro e cattivi pensieri riguardo la sorte degli occupanti le prime file. Ecco perche' in molti preferiscono sistemarsi sul tetto ( pare una mia solita uscita, ma e' cosi' ).

Velocita' spesso ridicole a scongiurare tragedie, anche se il morto, statene certi, ci scappa e sovente.
Due anni fa grazie ad un piantone di sterzo che sul piu' bello ha fatto “crac”, un pulmino con 56 occupanti s'e' inabissato nel fiume ( Trisuli ) che corre per chilometri a fianco della statalissima. Nessun superstite, 56+2 ( autista e controllore ) nepalesi.

Nel viaggio di ritorno il foto-esempio : un truck in retromarcia, all' improvviso ingovernabile, di traverso giu' per la scarpata ( carico di sassi da fiume ) con, fortuna vuole, le fresche frasche a trattenerlo.
Nessun ferito, solo un grosso spavento. Ri-fortuna vuole.

Lago

Una rematalonga rilassante sulle acque del tranquillo laghetto ( Phewa Tal ) in Pokhara.

Le montagne innevate a far da sfondo… vien facile un pensiero alla mia citta', al suo ( mio ) Lario.

Una mezza giornata mono-remo e una foto con la t-shirt degli amici di No Fear ( “punto it” cosi' da non confondersi col brand ), interessante progetto di due ragazzotti romani, che saluto...

... e che sono a vostra disposizioe se avete avventure da pubblicare.

lunedì 27 ottobre 2008

Mantide


Per la serie “mondo animale” ( io mi ci ritrovo a pie' pari ), a voi una prima assoluta ( per il sottoscritto ) :

una mantide come natura l' ha fatta, ad un palmo dal mio naso/obiettivo, in posa plastica, bellissima, verdissima, efficacissima ( se e' vero che si pappa il compagno ).

Non ne avevo mai vista una in carne ed… ossa ( le avra' ), eccezion fatta per quella “spillata” tra del cotone idrofilo in un astuccio di plexiglass...
Una mostra, non ricordo dove, di aracnidi e “parentinsetti”. Bleah.
ps : Edo, non riesco proprio a non far lo spazio nelle parentesi, fanculo le rules :-)

Friendly


Nepalesi : in citta' son invadenti, perche' il turista e' pollo da spennare, sempre.

Lungo il sentiero osano meno ma ti… inculano uguale ( basti pensare al pagar il doppio uno snack e cinque volte tanto un litro d' acqua ).

Se c'e' una cosa che li accomuna e' il loro esser "amichevoli", simpatici, pacifici, pronti alla risata.

Una sosta trek e ti ritrovi a ri-scoprirli, brava gente, davvero brava gente.

sabato 25 ottobre 2008

Pasti


Non ho mangiato male ( rispondo alla seconda e-mail ), ma sette giorni posson bastare : menu' identico per ognuna delle Guest House, solo una differenza di prezzi col salir di quota, ovvia logica del costo-portatore-consegna.

Riso e vermicelli ( per dire all' italiana “noodles” ), spaghettini e “macaroni” ( e qui lo scrivono loro cosi' ), e pizza, pollo, montone e pecora, momo ( ravioli ) e pane ( ottimo quello tibetano ).

Piatti quasi sempre piccanti, brodaglia la sera, di patate, di cipolla, di aglio, con quest' ultima consigliata per scongiurare il mal di montagna ; crepe o pankake a colazione con miele o marmellata ( gelatinosa da sembrar finta ).

Birra e “bibitume”, acqua bollita e purificata ( e venduta cara come… il fuoco ), digestivo/mazzata…( estratto di riso ) a piacere.

Ps : foto scattata l' ultimo giorno di discesa, un bel piattino di… messo li', al sole. Speriamo sia solo roba da seccare e bruciare nella stufa con il freddo alle porte…

Notte

Sempre via e-mail : quanto spartane sono le sistemazioni lungo il sentiero ?

Cosa rispondo, io che non ho schifo quasi di nulla e di nick-name faccio “selvatiko” ?
Non sono pulite, ma s'e' visto di peggio ( e qui si vede di peggio in citta', paradossale no ? ), pareti sottili e letti sfondati.

Il consiglio ? Rinunciare al portatore, farvi un “mazzo tanto” lungo il sentiero cosi' da esser stanchi e prender sonno col toccar il guanciale ( lercio solitamente ), senza dar peso a quello che e' lontano anni luce dal nostro standard di pulizia.

venerdì 24 ottobre 2008

Toto vetta


Scrivo “foto di rito” e mi si domanda via e-mail di postarla.

Eccola la vetta, una delle quattro, cinque, sei che corron tutt' attorno all' ABC.

Difficile ora, con la Lonely da tutt' altra parte, dirvi come si chiami quella qui inserita, presa a caso tra i file dei vari click. Ci sara' tempo per riordinarli e nominare le immagini.

Anzi, lancio un toto-vetta : chi la indovina vince una bandana usata lungo il trekking, una Buff originale... lavata e' come nuova !! :-)

giovedì 23 ottobre 2008

Trucco trek


Indipendentemente dal mio “basso voto” al trekking di cui… sotto, una cosa qui mi ha dato veramente noia : l'eccessivo turismo “arrogante” combinato con le ridotte sistemazioni-notte.

Perche' puo' starmi bene che un pensionato arzillo di portator-munito possa prenotare un comodo posto letto ( comodo forse e' parola fuori luogo trattandosi di rifugi spartani ), ma che vi siano gruppi di otto/dieci anime desiderosi di dormire vicini-vicini…

Gente con 10 anni meno del sottoscritto, che se la “piglia” comoda sul sentiero, sicuri del giaciglio sin dalle 5 del mattino ( ora in cui di solito si “sacrifica” un portatore spedendolo a balzelloni in cima a riservare rooms ) e te, che ti sei fatto un “mazzo tanto” con 8 chili sulla gobba…
… che ti ritrovi a dormire nella stanza peggiore ( arrivando magari 4 ore prima !! ) e/o nella dining-room tra portatori che ronfano esausti e guide locali che non sono da meno.

Il tutto nel puzzo di kerosene rimasto nella sala per via del fornelletto ( servizio che si paga ) che durante le due ore di cena ha riscaldato le gambe dei presenti.

Ps : per mia fortuna e per aver sgambettato discretamente, ho sempre rimediato un posto “decoroso” e una stanza tutta mia.

Obiettivo


4.130mt, Annapurna Base Camp, l' obiettivo.

Un paio di Guest House, prezzi europei per sorseggiare un black tea, una rete da pallavolo, le classiche bandiere/preghiere e la catena di “monti” tutt' attorno che vale si la candela ma...

Ma che due palle arrivar fin qui !! Un trekking che piu' noioso non si puo', scale, scalini, foreste, pantano e sanguisughe.

Nulla a che spartire ( mio parere modestissimo ) con il blasonato Base Camp del cugino Everest.

Obiettivo raggiunto in fretta, ma ancor piu' velocemente abbandonato, dopo la foto di rito. Mai piu'.

Permesso


E' permesso ? Posso ? Come ? Cosa ?

Duemila rupie ? Fanno venti euro, quaranta-vecchie-mila-lire per un pezzo di carta che…

Non lo so se con il vecchio regime la cifra era identica, so che ora questo e' il prezzo da pagare ai Maoisti per entrare sui sentieri nella Regione dell' Annapurna, Round o Base Camp che sia.

Per darvi un idea, l' equivalente di un terzo dello stipendio mensile di un giovane cameriere. Per 7 gg di trekking nel mio caso !!

martedì 14 ottobre 2008

A.B.C.


... tranquilli, nessuna lezione di nepali' on-line, solo tre lettere ad indicare cosa sara' ( cosa faro' ) da domani e per poco meno di due settimane :

A come Annapurna, B come Base, C come Camp

Qualcosa come 4mila e 100metri, dodici giorni ( magari meno, dipende dal tempo ) in quota a veder questa parte di catena Himalayana.

Un "giretto" se paragonato al Round completo di 21gg e deciso per via del voler evitare... le code : e' tempo di trekking, la stagione e' ideale, la gente si ammassa sul sentiero.

Meglio defilarmi, respirare aria fine e con meno stress per rimediare un posto letto per la notte ( l' alternativa sarebbe rischiare di riposare nella dining-room tra scarponi puzzolenti e gente che russa ).

Del resto, posso mica alzarmi nervoso il mattino per non aver chiuso occhio : sono in vacanza, ricordate ?

A risentirci tra 12gg, ora piu', ora meno.

Pokhara


Sette ore di bus ( rottame ) verso ovest ( e anche un po' a sud ) ed eccomi a Pokhara.

Non sara' il mio Lario, ma il lago che scorgo dalla finestra della mia G.House non e' niente male.

Ottima destinazione per una vacanza all' insegna del no-stress. Peccato solo che domani sia gia' a scarpinare verso le montagne che fanno da sfondo.

Ci sara' tempo per prender il sole e far un giro in barca tra due settimane.

lunedì 13 ottobre 2008

Goccia solidale


Venti minuti di taxi dal centro, nel villaggio di Yoghesh, Kirtipur.

Una casa con un secondo piano da edificare ( se solo si trovassero 5mila euro ), un prato tutt' attorno e 17 bambini, orfani, ospiti del Centro.

35 chili di bagaglio di vestiti come nuovi se non nuovi del tutto, raccolti tra gli amici, donati dagli amici ( grazie ).

Una goccia nel mare della solidarieta'.

ps : ci sara' un seguito ( il solito Yoghi coordinera' il tutto ), vi rompero' le scatole e una nuova fila di mattoni riusciremo a posarla. Obiettivo 2009.

domenica 12 ottobre 2008

Dashain 3


Direttamente dal romanzo di Khaled "il cacciatore di aquiloni", a voi l' altro divertimento di queste giornate di Dashain in citta'.

Tutti che lanciano, tirano, corrono, girano, ruotano, recuperano... e ( sigh ) perdono.

Tutti sul tetto alle prese col... rocchetto ( il mago della rima e' tornato !!).

Dashain 2


Mangiato il capretto ( ma ho il sospetto che siano altri quadrupedi interessati al macello - pochi i cani in giro ndr ), tutti fuori, grandi e piccini, appesi.

Due funi, due tavolette di legno e un ramo.

Ecco a voi l' altalena, molto in voga in questi giorni, tanto da esser notizia da prima pagina sul giornale locale.

E nell' attesa del proprio turno c' e' chi, su un tetto, suona e canta. L' avevo detto, e' gran Festa 'sto Dashain !!

Dashain 1


Se la parola Dashain ( ricorrenza induista ) non vi dice nulla, traduco io : tutti a casa.

Al contrario delle altre feste nel Paese, occasione per far baldoria ( oltre al far nulla ), qui e' il caso di far la valigia, tornare al villaggio, a casa da mamma' e sacrificare un animale.

Famiglia in cui il capo ( in genere il padre, se non il nonno ) augura il meglio per l' anno che verra' "tikando" ( voce del verbo appiccicare un pastrugno rosso - tika - in mezzo alla fronte ) tutti i componenti radunatisi.

Mi han raccontato che usualmente va cosi', ma capita poi che il padre "tiki" la moglie, il fratello la sorella, la mamma la figlia...

... per finire poi a tavola con l'animale fresco di macellazione e quattro, cinque, sei giorni da trascorrere assieme.

venerdì 10 ottobre 2008

Regalo


Ottobre 2008, l' altro giorno, nell' andare a salutarlo, la sorpresa : il nastro, quello degli Aqua in versione nepali' ( post precedente ) su un ripiano ad attendermi.

Sapeva si e no del mio ritorno, aveva provato a contattarmi via e-mail senza esito, non era riuscito nemmanco ad aprire da qui il mio sito-web ( noie di virus mie di sicuro, noie di connessione nepalese per certo ) e lasciarmi uno straccio di appello sul guest-book.

Insomma, nulla al quoto, ma tanto affetto e altrettanta cura nel conservar li' in pole position sullo scaffale quella musicassetta.

Un omaggio al sottoscritto, un regalo graditissimo ( grazie ), colonna sonora del prossimo video a raccontare di Everest, di Cadrega, di Graziella, di Nepal e della sua fantastica gente-amica, music-man su tutti.

ps : garantito, basta con le copie.

Music man


Pochi i negozi aperti al mio arrivo, in centro citta' c' e' aria di festa, anzi, di Festival ( nei prossimi giorni vi diro' di piu' ).

Tra questi anche il mio "angolodel disco", lo shop dove comperare tre cd musicali - naturalmente taroccati - per 500 rpn, cinque euro al cambio attuale.

A dire il vero in ogni music-shops di Kathmandu' quello e' il prezzo, ma il mio "music-man" e' speciale e da anni rimane il mio riferimento.

Nel 2006 si prodigo' nella ricerca disperata di un nastro introvabile ( essi', le vecchie cassette per il mangianastri ) con un motivetto pop-stupido, prima del lato "b" : la versione nepali' di "barbie girl" degli Aqua, tormenton_estiv_europeo di anni fa ( lo ricordate di sicuro ).

Un nastro che ha finito per esser cancellato in un maldestro tentativo ( un amico comasco, forse l' unico ad aver ancora una doppia piastra ) di copia. Una cassetta che doveva servire come base per una mia intervista alla Radio Svizzera, Rete Uno.

Marzo 2008, due anni dopo, una seconda missione impossibile per "music-man" : trovar una seconda cassetta introvabile, la stessa.

Due mesi e piu' a cercar invano, niente da fare : prendo un volo, rientro in Italia, pazienza.

Aereo 2


E se il mio volo e' stato interminabile, un brivido corre nel pensare a diciotto persone.

Diciotto anime decollate da Kathmandu' e dirette a Lukla ( canonico volo per i trekkers diretti al Base Camp Everest ) il giorno otto ad ore sette, non vedranno mai un "atterraggio morbido" ( rif. post precedente ).

Tre membri d' equipaggio, il resto tra olandesi, svizzeri, australiani ( due ) e tedeschi.

Un solo superstite, il pilota, che non pare nemmeno in condizioni critiche.

Un miracolato di sicuro, ne piu' ne meno come il sessantenne danese ( alloggia nella mia G. House ) che, non in lista quella mattina ( ma il suo biglietto quello era !! ), e' stato invitato a ritornare il giorno seguente ad ore 11.00.

Un giorno in piu', un giorno perso, poca cosa per un pensionato che ha del tempo da trascorrere, che ha sorriso ai partenti, che e' tornato in citta' senza pretendere il suo sacrosanto seggiolino pagato.

Alle volte si chiama destino... ma io eviterei una certa compagnia aerea : Yeti

Aereo 1


Un volo interminabile ed eccomi in Nepal.

Secondo me ha gufato l' amico Edo che domandava circa un "atterraggio morbido" nel post-precedente.

A lui dedico l' immagine del sottoscritto svaccato tipo profugo nella sala d' attesa del Dehli Airport.

Ritardi e cancellazioni, tradotto, quasi un giorno in piu' sulla "schedula" per arrivar a poggiar il culo nell' identica Guest House ( essi', i' m abitudinario come un dog ) di centro Kathmandu'.

Ma non lamentiamoci... ( vedere post successivo )

giovedì 2 ottobre 2008

Visto ?



VISTO ad aspettare sempre l' ultimo minuto ? VISTO a non domandare ? VISTO a fare come l' altra volta ? VISTO ( per l' India ) che non va bene.

Ufficio preposto in quel di Milàn, settimana scorsa per la consegna documenti, ritiro in questa, lunedì.

Il modulo-richiesta è lo stesso, scaricato on-line e compilato pari-pari alla volta scorsa ( febbraio '08 ), ma il VISTO no, quello non è proprio uguale. Voci e date non mi quadrano.

VISTO che son preso da un trasloco e altre menate, non do troppo peso alla cosa. Stamattina però, per scrupolo, chiamo e chiedo :

"... senta, mi compar la scritta SINGLE e la volta scorsa era MULTIPLE ( vedi foto ) e dunque..."

Ricevo notizie ( gentilissimi, almeno quello ) frammentarie e intervallate da non so quanti "un attimo che chiedo" o "stia in linea" per scoprire che :

- dal luglio scorso i sei mesi "canonici" da turista non son più "direttamente" rilasciati

- dal luglio scorso sono cambiate anche le regole per gli ingressi multipli ( quel che mi occorre per transitar per aeroporti principalmente e per "vacanzare" con l' occasione )

Il modello che trovi però on-line è sempre quello e se lo compili con la crocetta su "multiplo" ti arriva un bel "singolo" e semmai ti tocca mostrare e dimostare con altro che vai a fà, perchè e percome devi da lì pàssa etc etc.

Che non sarebbe nemmeno stato un problema ( 'n c' ho mica nulla da nascondè... ) se solo m' avessero avvisato al desktop di presentazione.

E cambiava poco anche mi fossi accorto lì ( al ritiro ) del fattaccio ( e mi consola 'sta cosa ) e, se hai altro da domandare ( tipo un visto urgente da ottener in giornata ), basta pagare e forse verrai accontentato.

Nel mio caso erano 118 euro ulteriori ( urgenza e modifica ).

Domando circa i miei 65 euro versati all' atto della richiesta e... mi rispondon vaghi ( senza "un attimo che domando, resti in attesa" ) che quelli son andati già a far cassetto e bla bla bla.

Ora capisco cosa s' intende quando dicon "fare l' indiano"...

lunedì 29 settembre 2008

Mare e monti

Un volo aereo "cheap", per andar dal Nepal al sud dell' India, al mare, o un volo interno per il "round" dell' Annapurna ?

Scriver in santa pace in una tea-house a 4.000mt e qualche yak, o farlo in un capanno vista oceano in Vrakala ?

Tornare bianco come un cencio ( e/o peggio col nasone rosso e spellato dal sole delle vette ), o "nero-bagnino" uniforme ?

Rimanere più tempo in una città che conosco come le mie tasche ( Kathmandù ) o andare a respirar usi e costumi ( parlando di mare pare 'na battuta ) di un Paese a me nuovo ?

Chiudere in bellezza con quel Paese ( ma si fa per dire, avendo il Nepal - e le sue genti - nel cuore ) o aprire con quello che sarà teatro della mia prossima avventura a pedali ( gennaio 2009 ) ?

Domande di un lunedì casalingo che solo martedì venturo in quel di Kathmandù troveranno risposta.

Kul, amico locale, è già al lavoro per trovarmi un posto libero su un volo aereo. Da decidere "solo" la destinazione. Tirerò la moneta.

ps : fossero sempre questi "i problemi" della vita...

giovedì 25 settembre 2008

Lettera 22


La scena : cappuccino-mattutino, un tizio che non mi vede da parecchio, il "ciao come va ?" a romper il ghiaccio, un classico "e in bici ?", il solito "prossimo viaggio ?".

Se la risposta è "breve" ( dove "breve" va inteso come "mancan solo 10gg" ad oggi al decollo) rimangono un attimino "spiazzati" e aggiungono timidi solo un "e cosa andresti a fare ?".

Ma quando l' interrogatorio ( la sensazione spesso è quella ) è opera di una persona che ha seguito tutte le mie mosse-avventura precedenti ( e sono a metà tra il lusingato e il "ma non avete altro da pensare ?" ) l' uscita infelice, dopo aver sottolineato che ri-torno in Nepal, è la seguente : "ancora ?"

Questo post dunque a spiegare cosa andrò a fare e perchè lì... ancora : scorsa avventura ( date una... scorsa indietro sul blog) : una bici, uno zaino, una vetta conquistata, una discesa, una... batosta.

Un gioco-sporco di e-mail a rovinarmi l' umore e un rientro anticipato, un mese rubato, serenità compresa ; un finale "a ramengo" che va sistemato. Adesso.

Un volo aereo che nasce da due biglietti di ritorno ( quello originale e quello staccato laggiù ex-novo per un ritorno-riparatore - che poi non lo è stato) e quel libro da scrivere che era nei piani.

La storia della cadrega e la storia della graziella ( la rivincita ) assieme, due cenni ( e pure di più ) nepalì, due ringraziamenti.

Un editore pronto a ricevermi ( il blog in diretta dell' avventura è piaciuto ) e dita incrociate.

Augurandomi che la penna vada a riempir pagine da sola e che la mente sia sgombra, votata alla causa, mica rallentata com' è quì, tra mille progetti embrionali e "lo stress" del quotidiano.

ps : "ancora" : nemmen fossi un medagliato per i "35 anni consecutivi nell' identica pensione di Igea Marina"... sgrunt.

mercoledì 24 settembre 2008

Via_ggiatore


Lodevole iniziativa quella di intitolare una strada a Bettinelli, nella sua Crema.

Per colui, come scrive qualcuno nel blog, che ha portato ovunque ( e "ovunque" per davvero ) il nome di quella città, il minimo che possan "rendergli".

Una pensata del buon Lorenzo, appassionato ammiratore del Betti, che lancia anche una raccolta firme.

Della serie, vero che l' argomento è già stato trattato nei salotti di quel Comune, ma... ma "più siamo, meglio è". E costa nulla. Un piccolo mattoncino ognuno e via.

Appunto, "via", come la strada che prenderà il nome di Mr. Vespa.

ps : il cartello io lo scriverei così : "via_ggiatore, Giorgio Bettinelli"

martedì 23 settembre 2008

Ciao Betti


Leggevo Tuttomoto che ero ragazzetto. Leggevo Tuttomoto e leggevo di Giorgio.

Conosco Giorgio nel 2000, in una Kathmandù che lo trattiene più di 50gg in attesa di un visto cinese ( che non gli consegneranno ).
Ricordo ancora il mio ingresso alla Ktm Guest House, il mio "Bettinelli cazzo !!" e la serata seguente a festeggiare un compleanno ( il suo ) ... che non era.

Uno spagnolo, una cinese, io & la morosa ( etc etc ), birra, spaghetti, pizza ed insalata. E birra ancora.

Ricordo il suo PX bianco zeppo di bandierine e stickers degli sponsor sotto la tettoia, rimane un immagine di quella cena, gli stuzzicadenti di un gioco-quiz che non ricordo sul tavolo.

Ricordo una recente litigata on-line e una immediata pace-fatta ( sempre on-line ), che mi mette tranquillo ora che Giorgio è ripartito.

Già, ripartito, settimana scorsa ( che botta l' aver ricevuto la notizia da Edo ) per un ultimo viaggio. E la Vespa ferma lì sul cavalletto.
Buona strada Betti, un lampeggio, di cuore.

mercoledì 10 settembre 2008

Bigliett_ok



6 OCT ... si capisce... è una data... lunedì 6 ottobre...

LINAMS... e ci si arriva : LIN = Linate, AMS = Amsterdam...

AMSDEL... ora è facile, la prima è sempre AMS_terdam, la seconda, suggerisco : INDIA... New Dehli, esatto...

DELKTM... non è il marchio di moto austriaco ma la Capitàl del Nepàl... Kathmandù...

Tutto questo "siglare" a dire che... la partenza è CONFERMATA. Proprio stamane.

Per un mese, il mese d' ottobre, il sottoscritto sarà ANCORA nepalì... ( spiegherò a gg "a chè fare ancora laggiù..." )

nb : si torna il 5 NOV e non mi metto ad elencarvi le sigle di RITORNO ( CDG = Parìs etc ) per un rientro più "astruso" che mai... dura legge del biglietto "migliato-omaggio"...

mercoledì 3 settembre 2008

Sal Uti


Vento, che due maroni... onde, che cavalloni... Sal, che due coglio... ehm.

Donne bianche a caccia di creoli, senegalesi ( invadenti ) a caccia di turisti da spennare, tonno, tonno, tonno... e pesce spada. E deserto.

Lo so che cosa state pensando e... e lo sapevo sì, cosa avrei trovato.

E ci aggiungo una tempesta abbattutasi feroce ( eran otto anni che non vedevan più di due gocce di fila ) nel bel mezzo della settimana, per la serie "all inclusive" ( e ci metto anche un trasloco-camera per infiltrazioni oltre ad altre noie di struttura-villaggio ).

Isola di Sal, Cabo Verde, mai più, manco gratis, tanti saluti. Anzi, Sal Uti, come nel titolo.

lunedì 25 agosto 2008

Capo Verde


Saran passati dieci anni buoni da una mia ultima "gita" in villaggio ( divertito come un pazzo, era Djerba ).

E domani si "ricomincia" : una vacanza nella bambagia ( isola di Sal, Capo Verde ), senza stress, senza zaino e spartanità, soluzioni da trovare, biciclette e/o strani accrocchi. Solo v.a.c.a.n.z.a !!

Una settimana ( fino al 2 settembre compreso ) con tre "cose" da fare :

- gambe sotto il tavolo

- sole, lettino, piscina & mare

- corso di wind surf (*)

Vado a far la valigia. A voi una cartolina di laggiù rubata dal web ; l' altra arriverà, ma anche no, allergico come sono a queste baggianate da turista...
Salutoni.

(*) me lo son ripromesso, ora o mai più. Una vergogna, per un lacustre, non aver mai voluto imparare !!

Tessere mancanti



Fortuna vuole che un Agenzia di Marketing & Affini coi contro... fiocchi sia interessata al sottoscritto e alle sue avventure a pedali.

Fortuna vuole che il primo incontro sotto la Madùnina sia andato bene e se penso a com'è avvenuto il primo contatto mi scappa ancora da ridere ( lo metto in coda ).

Fortuna vuole che sia andato bene anche il loro secondo colloquio interno con segnali positivissimi da Bologna. Il mio contatto è "meneghino", ma la Sede è laggiù.

Ci son di mezzo le vacanze sacrosante, le ore per definire e sviluppare al meglio due "proposte/idee selvatike", renderle appedibili a Media e Sponsor e...

E cazzo però che attesa snervante !! Aspettando risposte mi rotolo nel nervoso ( leggero, ma pur sempre "fastidio" ) ...

... con le Mie Aziende che non posso contattare, con Altre Nuove che non posso contattatare e un ritardo sulla tabella del mio tran-tran pre-partenza.

Ritardo e "perdita di tempo" che, in caso di debacle ( casomai l' Agenzia di cui sopra mi mandasse a quel Paese, rinunciataria ), diventerebbe una bella fregatura.

Per natura rimango fiducioso, quel Fabrizio "ai bottoni" pare più entusiasta di me, sta lavorando bene e... e si farà vivo ; e le tessere del Puzzle andaranno a posizionarsi da sole, a costruire una nuova avventura.

ps : l' incontro : una classica "serataperitivica" estiva, un cuba libre tra le mani e una birra da portare al tavolo alla morosa. Spalla a spalla, schiena a schiena cercando di farci largo tra gruppetti di festaioli, io e Fabrizio appunto ( che non conoscevo ).

Una battuta simpatica ( detta da me o da lui, non ricordo, poco importa ) e un ritrovarsi più tardi in una scena identica. Stretta di mano, sorrisi, cosa fai, cosa non fai, faccia di tolla ( la mia ), ci siamo, sentiamoci, numero di cell., scambio d' indirizzo-web ( ma come scrivo tecnico !!) e poi l' attesa di questi giorni.

nb : comunque vada un Nuovo amico, e chi mi conosce sa che non si tratta di una ruffianata.

sabato 26 luglio 2008

Occasione persa


Occasione persa, altro non dovrei/saprei/potrei aggiungere.

La cronaca : si chiudeva un mese fa un CONTEST ( Free Style ) sul sito che da un paio di anni mi vede partecipante, mattatore, rompiballe etc etc ( NAT GEO ADVENTURE - ex Adventure One ).
Due le sezioni, una video, una fotografica. Due i premi in palio ( braccino very corto ) per ogni categoria.

Grazie ad una ( direi ennesima ) discussione on-line ( ma che io chiamo "dialogo") scopro che il video confezionato e up-load-ato per l' occasione non rientra in concorso.

Questione di flag, di distrazione, di conflitti da pc o di sfiga, non lo so. Non importa andar a veder il perchè ora !!

Fatto è che ( e non lo dico io, "tirandomela" ) un video potenzialmente da podio ( da gradino alto del podio, poche balle ) si ritrova fuori dai giochi e...

E dunque la volta in cui decido di "giocare"... perdo. Una beffa, altri non è. Premi assegnati.

Non brucia tanto il portatile MAC in palio, credetemi, quello che urta è la continua rogna ( come la chiamo sennò ) dell' arrivare ad un passo dal chiudere un cerchio e...

E ma che discorso e che post patetico ! Dai, testa bassa e pedalare, ci saranno altre occasioni e altrettanti contest ( e altrettante perdite ).

ps 1 : un saluto e un abbraccio a Simona S. di Fox che era più incazzata del sottoscritto per la svista-flag ( sottolineava che avrei vinto a mani basse !! sgrunt).

ps 2 : se cercate il mio nick su quel sito trovate quanto pubblicato in 2/3 anni, buona visione.

venerdì 11 luglio 2008

Prossima méta


Me l' ero ripromesso, un estate "lacustre" ( che il mio Lario non ha nulla da invidiare ) a preparare in riva al lago la prossima partenza...

Mi ritrovo invece a lavorare part time ( mannaggiallui ! ), ad esser indietro con un monte di cose ( report del Nepal scorso e qualcosa dell' anno 2007, vergogna !!) e con una vacanza nel mirino che proprio non è "selvatiko-style"...

Ma buttala via !! Capoverde, una settimana, dal 26 agosto. Mare e sole in all inclusive. Relax in compagnia.

Mi farà bene, ottima occasione per staccar la spina e tornare agguerrito ( a caccia di partnership e danee ) con l' inizio di settembre.

Sono questi, giorni di "rebelott". Un atlante fisso sotto al naso, mille fogli schizzati di una prossima avventura che... che in realtà sono quattro.

Già, quattro differenti "soluzioni" di viaggio 2009, differenti tra loro e che aspettan solo le prime risposte/aziende ( poche ore, ma che dura l' attesa !! ) per esser sviluppate a dovere.

Dura vita, fatta di porte in faccia ( vigliacca se ti credono quando dici "porto una Graziella verso l' Everest" - già fatto ndr ) e di gente col paraocchi che proprio non vuole tenderti la mano.

Non demordo, l' obiettivo ( e sono quattro, lo ripeto ) nel mirino e la solita "testa dura".

Qualcuno alla fine ( succede sempre così ) salterà in sella...

In caso di novità vi aggiorno, statene certi ; intanto, che mare sia...

giovedì 22 maggio 2008

Moto cafè



Lunedì di questa settimana : a pochi passi da P. le Loreto un locale che definirlo carino è dire poco : Motocicli Veloci Cafè

Il titolare un amico ( Elvio ), compagno di gare in pista a cavallo degli anni '90 che "tira su la serranda" per l' occasione-incontro.

Un amico-sponsor, un amministratore delegato di un noto Marchio "a due ruote con il motore", il sottoscritto e il progetto Mongolian Rally 2008.

Un analcolico, una birra, un paio di succhi fruttati e uno scambio di biglietti da visita ( sarà anche il caso che ne stampi qualcuno ).

E uno scambio di e-mail a seguire nel corso della settimana.

La decisione unanime di abbandonare "l' idea mongola" ( troppo risicato il tempo da qui al 17 luglio per far le cose "per bene" ) ed abbracciare un progetto-raid-avventura alternativo.

Ora, con la certezza di avere un Marchio solido alle spalle ( due, con l' Azienda-amica di abbigliamento-moto e pronta a lavorare in sinergia ) toccherà cominciare a gettar basi concrete, uno straccio d' itinerario e...

Ma ci penserò settimana prossima.

Questo un post veloce, dedicato a Giulia 77 di Motoblog, dopo averle promesso un aggiornamento di questo "blog da viaggio" che si era arenato ( e dico giustamente essendo il sottoscritto a casa !! ).

ps : se non compare nulla "su questi schermi", cliccate su http://www.selvatiko.com/ e cercate la pagina delle news.

mercoledì 7 maggio 2008

Ore concitate


Doveva esser la settimana del relax, un pc e due righe-report della fresca avventura-nepalì da inoltrare a destra e sinistra...

... invece è caos, tra telefonate di conferme... e bidoni.

Va sempre così quando organizzo una nuova avventura : la differenza è che questa volta coi tempi son davvero tirato e se per le mie partenze la data la decido da me, questa ha un giorno prestabilito : 17 luglio.

Mongolian Rally, una gara particolare, un organizzazione che mi aspetta e che aspetta la mia iscrizione.

E io che ancora non so se parteciparvi. E con cosa.

Dopo il NO della casa motociclistica che pareva fosse interessata ( contatti allacciati quand' ero in Nepal ), un altro Marchio è alla finestra. Aspettiamo.

Nel frattempo spunta ( e prendo a pensarci "serio" ) una quattro ruote, quella che voglio.

Una Concessionaria milanese è disposta a offrirmela, ma di pagare altro ( iscrizione e benzina ) proprio non se la sente.

In cambio non vuole nemmeno che compaia un adesivo-scritta, così da lasciarmi ulteriore spazio libero sulla carrozzeria da "vendere".

Pochi soldi da trovare. Che però ( oggi pessimista ndr ) ... non ho il tempo materiale di trovare.

ps : nel caso, la macchina non sarà una comoda Jeep come da foto, ma "una scatola" 1000 di cilindrata al massimo. Tra le possibilità una CITROEN AX e una 600 VAN.

venerdì 18 aprile 2008

Nuovo progetto


E dove dico “si torna al lavoro”…

Una nuova avventura, sempre due ruote, ma con un motore questa volta ( solo questa, a novembre ri-pedalo ).

Se riesco, se riusciamo ( problema solito : budget da coprire ).
Ma siamo in tempo, mancan tre mesi alla “gara”, alla partenza di meta' luglio.

Un anticipo ? Google : inserite “rally” e “mongolia”.

Due Aziende italianissime disposte a darmi una mano, 20 gg guadagnati da questo rientro che potrebbero rivelarsi fondamentali, dita incrociate e…

E grinta, la solita grinta ( che faccio felice anche Marco, il diretur, che gode nel vedermi “cattivo” quando mi risollevo dalle “legnate” ).

Tenace e pratico, l' obiettivo alla portata, maniche su e testa bassa, che si riparte.

Su queste pagine blog, naturalmente, se vorrete, naturalmente, gli sviluppi.

Rientro


Venti e piu giorni prima della mia data di ritorno, eccomi tribolare per un volo anticipato.

Un ennesimo cambio al volo che mi porterà a Dehli, poi via-Mosca ( unica veloce possibilità ), a casa.

Il 22 aprile, tra pochi gg dunque. Cappuccino e cornetto e si chiude l' avventura nepalese 2008.
Arrivo Malpensa, arrivo.

A casa, senza problemi di black out, di linea telefonica, di sms ( dalle 12.00 del 22 torna acceso il numero italiano !! ), nulla di nulla.

Ps : un grazie di cuore allo stratega Max, Synergy Travel Team, Como, insostituibile amico ( e sponsor !! ).

Libro


Appagato del successo-vetta ( avevo dei gg da spender lungo un trekking alternativo qualora fosse andata male ) ero pronto a scappare fuori città.

A scrivere.

A scrivere un libro, il mio libro ( chi è che se la ride ? ), il mio libro su questa avventura... lunga due anni.

Che possa venir fuori qualcosa di decente, di bello e/o di penoso ( non inseguo record sui pedali, figurarsi se ambisco al Premio Bancarella ), chi puo dirlo…

Sicuro, penoso, sarebbe stato eclissarmi fuori Kathmandu e passar serate alla Kerouac, con calamaio da una parte e del pesante alcool dall' altra. In cerca d' ispirazione.

Non fa per me. E allora, allora “ti dimentico Kathmandu”, per qualche tempo ( ci vediamo il 6 ottobre ), scappo a casa, a distrarmi.

Paradossalmente si, a casa a distrarmi ( e a lavorare al nuovo progetto ).

ps : toccherà legger sul mio Lario le pagine nella foto…