giovedì 25 settembre 2008

Lettera 22


La scena : cappuccino-mattutino, un tizio che non mi vede da parecchio, il "ciao come va ?" a romper il ghiaccio, un classico "e in bici ?", il solito "prossimo viaggio ?".

Se la risposta è "breve" ( dove "breve" va inteso come "mancan solo 10gg" ad oggi al decollo) rimangono un attimino "spiazzati" e aggiungono timidi solo un "e cosa andresti a fare ?".

Ma quando l' interrogatorio ( la sensazione spesso è quella ) è opera di una persona che ha seguito tutte le mie mosse-avventura precedenti ( e sono a metà tra il lusingato e il "ma non avete altro da pensare ?" ) l' uscita infelice, dopo aver sottolineato che ri-torno in Nepal, è la seguente : "ancora ?"

Questo post dunque a spiegare cosa andrò a fare e perchè lì... ancora : scorsa avventura ( date una... scorsa indietro sul blog) : una bici, uno zaino, una vetta conquistata, una discesa, una... batosta.

Un gioco-sporco di e-mail a rovinarmi l' umore e un rientro anticipato, un mese rubato, serenità compresa ; un finale "a ramengo" che va sistemato. Adesso.

Un volo aereo che nasce da due biglietti di ritorno ( quello originale e quello staccato laggiù ex-novo per un ritorno-riparatore - che poi non lo è stato) e quel libro da scrivere che era nei piani.

La storia della cadrega e la storia della graziella ( la rivincita ) assieme, due cenni ( e pure di più ) nepalì, due ringraziamenti.

Un editore pronto a ricevermi ( il blog in diretta dell' avventura è piaciuto ) e dita incrociate.

Augurandomi che la penna vada a riempir pagine da sola e che la mente sia sgombra, votata alla causa, mica rallentata com' è quì, tra mille progetti embrionali e "lo stress" del quotidiano.

ps : "ancora" : nemmen fossi un medagliato per i "35 anni consecutivi nell' identica pensione di Igea Marina"... sgrunt.