venerdì 10 ottobre 2008
Aereo 2
E se il mio volo e' stato interminabile, un brivido corre nel pensare a diciotto persone.
Diciotto anime decollate da Kathmandu' e dirette a Lukla ( canonico volo per i trekkers diretti al Base Camp Everest ) il giorno otto ad ore sette, non vedranno mai un "atterraggio morbido" ( rif. post precedente ).
Tre membri d' equipaggio, il resto tra olandesi, svizzeri, australiani ( due ) e tedeschi.
Un solo superstite, il pilota, che non pare nemmeno in condizioni critiche.
Un miracolato di sicuro, ne piu' ne meno come il sessantenne danese ( alloggia nella mia G. House ) che, non in lista quella mattina ( ma il suo biglietto quello era !! ), e' stato invitato a ritornare il giorno seguente ad ore 11.00.
Un giorno in piu', un giorno perso, poca cosa per un pensionato che ha del tempo da trascorrere, che ha sorriso ai partenti, che e' tornato in citta' senza pretendere il suo sacrosanto seggiolino pagato.
Alle volte si chiama destino... ma io eviterei una certa compagnia aerea : Yeti