venerdì 18 aprile 2008

Libro


Appagato del successo-vetta ( avevo dei gg da spender lungo un trekking alternativo qualora fosse andata male ) ero pronto a scappare fuori città.

A scrivere.

A scrivere un libro, il mio libro ( chi è che se la ride ? ), il mio libro su questa avventura... lunga due anni.

Che possa venir fuori qualcosa di decente, di bello e/o di penoso ( non inseguo record sui pedali, figurarsi se ambisco al Premio Bancarella ), chi puo dirlo…

Sicuro, penoso, sarebbe stato eclissarmi fuori Kathmandu e passar serate alla Kerouac, con calamaio da una parte e del pesante alcool dall' altra. In cerca d' ispirazione.

Non fa per me. E allora, allora “ti dimentico Kathmandu”, per qualche tempo ( ci vediamo il 6 ottobre ), scappo a casa, a distrarmi.

Paradossalmente si, a casa a distrarmi ( e a lavorare al nuovo progetto ).

ps : toccherà legger sul mio Lario le pagine nella foto…