giovedì 11 ottobre 2012

Selvadek

 
Dovrebbe aver la scritta selvadek (il significato-affine si capisce no?) tatuata sul coppino, se non mi confondo, se non ricordo male. L'avevo letto da qualche parte quando Marco (lo chiamo così il Confortola, come se lo conoscessi da una vita) aveva rischiato la pellaccia non so dove ma... in alta quota. Già, perchè lui in alta quota ci va, alla grande, senza ossigeno.
 
Presente quelle persone per le quali ti fai un idea sbagliata e che a pelle invece ti lascian di stucco? Marco è così, perlomeno questa la mia sensazione, un bòcia, allegro come me, che ha nella montagna la sua ragione di vita e che non vedeva l'ora di rientrar nella sua Valfurva (aspettava il rientro dei bidoni della spedizione, mi diceva). 
 
L'altro nella foto è Nazzzzzareno (con una o due enne ?) dalla Valsesia, anch'egli montanaro, anch'egli in vetta e di ritorno dal Manaslu (8mila e rotti metri!!). Che dire, da applausi.