Da qualche mese a riempir i vuoti della mia (scarna) libreria ci pensano delle letture "a puntate". Non fa eccezione il penultimo acquisto (logicamente votato alla causa "prossima partenza"), un libro (scorrevole) che racchiude differenti storie di vita cinese, impegnativo il giusto e senza la pretesa di voler decifrare quel mondo a parte ma solo di raccontarlo.
La Cina (scrive Cavalera) ruvida, simpatica, austera, peccaminosa, corrotta, laboriosa, che ammalia o allarma. E via discorrendo. Lettura leggera di piena estate 2009 tra una settimana enigmistica (che mai mi riesce di completare !!) e un magazine di moto (e/o bici).